Il concorso per aspiranti docenti di educazione motoria nella scuola primaria ha sollevato ampie discussioni e preoccupazioni nel settore dell’istruzione.
Con una partecipazione di 22.586 insegnanti per 1.784 cattedre disponibili, soltanto 1.492 candidati, pari al 7%, sono riusciti a superare la prova scritta. I risultati sorprendentemente bassi evidenziano un disallineamento tra la preparazione degli insegnanti e le richieste del concorso.
In Liguria, la situazione riflette una problematica nazionale: dei 290 candidati, solamente 25 (9,3%) hanno superato il test scritto. Il dato, meno di uno su dieci, ha portato a una situazione in cui i posti disponibili per la prova orale sono più numerosi rispetto ai candidati idonei.
A La Repubblica, Mario Lugaro, segretario generale della Flc Cgil Liguria, ha espresso perplessità riguardo alle procedure di reclutamento, mettendo in dubbio la validità di una selezione basata principalmente su un test a crocette. La sua preoccupazione è condivisa da molti nel settore educativo, che ritengono che tali test non riflettano adeguatamente la professionalità e le competenze degli insegnanti.
La problematica non è limitata alla Liguria. Anche in altre regioni, come Lombardia e Puglia, il numero di candidati che hanno superato la prova scritta è notevolmente inferiore rispetto ai posti disponibili. Il test, composto da 50 domande a risposta multipla su varie discipline, ha lasciato molti candidati disorientati, in particolare per le domande incentrate più sulle normative che sull’insegnamento pratico della materia.
Una candidata, che ha superato il test in Liguria, ha condiviso la sua esperienza, sottolineando le difficoltà incontrate nonostante mesi di preparazione intensiva: “C’erano molte domande sulle normative più che sull’insegnamento della materia in senso stretto e molti colleghi sono rimasti spiazzati. I quesiti di informatica erano invece più legati alla didattica digitale, chi aveva già esperienza in classe era avvantaggiato. Sono passata con il punteggio minimo nonostante abbia trascorso mesi sui libri a studiare. Ora vedremo l’orale, sono fiduciosa”.
Il concorso rappresenta il primo passo del ministero verso la stabilizzazione di 7.500 docenti di educazione motoria nelle scuole elementari entro il 2027. Tuttavia, l’esito del concorso solleva interrogativi riguardo alla fattibilità di questo obiettivo, in un contesto dove molti posti potrebbero rimanere vacanti a causa della scarsità di candidati idonei.
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Concorso educazione motoria, in Liguria il 90% dei candidati bocciato alla prova scritta. Unaspirante: Molti colleghi spiazzati, troppe domande su normativa, poche sulla materia