Concorso straordinario ter: annunciato in maniera laconica da due comunicati del Ministero, non si hanno ancora notizie certe su requisiti, posti e procedure. Si tratta naturalmente di una procedura attesa, soprattutto se sarà in grado di raggiungere l’obiettivo di svuotare le graduatorie con immissioni in ruolo soddisfacenti e senza malcontento per i vincoli.
I comunicati del Ministero
Giovedì 30 marzo il Ministero dice “In attesa di poter avviare le nuove procedure di reclutamento Pnrr, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha aperto le necessarie verifiche per realizzare nel corrente anno un importante piano di assunzioni di personale docente. L’obiettivo, nell’ambito delle facoltà assunzionali che si riscontreranno, è di dare una significativa risposta alle esigenze degli studenti con disabilità, di garantire maggiore continuità didattica a tutti i giovani, di diminuire il precariato e di assicurare dunque il regolare avvio del prossimo anno scolastico.”
E’ proprio il giorno in cui il Ministro Valditara in un’intervista ha accennato ad un nuovo concorso straordinario, per 25.000 posti, con prove a luglio. Concorso riservato precari, Valditara: “Si svolgerà in estate, circa 25mila posti. Non sarà una sanatoria”
Giovedì 6 aprile inoltre il Ministero, in occasione dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto PA (ancora non pubblicato in Gazzetta Ufficiale) comunica “Il Ministero è in procinto di avviare, in attuazione del PNRR, una procedura concorsuale per gli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari.”
Nulla di più soprattutto sui tempi e sulle procedure da avviare.
Qualche dettaglio in più
Ma il piano c’è e qualcosa in più ha comunicato il sindacato Anief dopo un incontro al Ministero. In particolare l’avvio della procedura sia per infanzia primaria che secondaria primo e secondo grado, anche se solo per posto comune.
Posto che per i docenti di infanzia e primaria non è prevista l’acquisizione dei 24 CFU e che il percorso dei 30 o 60 CFU della legge 79/22 sono destinati ai docenti della scuola secondaria, quali saranno i requisiti richiesti per l’accesso alla procedura di infanzia e primaria?
I candidati infatti sono tutti in possesso di abilitazione, conseguita o con diploma magistrale entro anno scolastico 2001/02 o laurea in Scienze della formazione primaria.
L’ultimo concorso straordinario è del 2018 e prevedeva tra i requisiti il possesso di due annualità di servizio specifiche nella scuola dell’infanzia o primaria, anche non continuative, sia su posto comune che di sostegno.
La prova era solo orale e non prevedeva sbarramento per il superamento.
Potrebbe essere nuovamente così? Al momento assoluto riserbo da parte del Ministero e questo naturalmente mette sempre più in forse la possibilità di poter svolgere le prove già in estate.
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