Condizionatori, termosifoni, limiti velocità, luci spente: le misure della nuova austerity

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La nuova austerity

di Fausta Chiesa8 aprile 2022

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Il governo e il piano contro la crisi energetica

Aumentano le probabilità che l’Unione Europea estenda le sanzioni contro la Russia anche all’energia dopo l’escalation della crisi e con i politici europei che intendono colpire più duramente Mosca nella speranza di indurla alla fine della guerra contro l’Ucraina. «È orribile – ha scritto l’8 aprile in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel – vedere la Russia colpire una delle principali stazioni utilizzate dai civili che stanno evacuando la regione in cui la Russia sta intensificando il suo attacco. Occorre intervenire: più sanzioni alla Russia e più armi all’Ue sono in arrivo dall’Ue. Il quinto pacchetto di sanzioni Ue è stato appena approvato».

Che cosa succederà in uno scenario che non prevede più il gas e il petrolio russi? Il governo italiano è impegnato a trovare altri Paesi da cui importare le materie prime energetiche e infatti il premier Mario Draghi lunedì sarà in Algeria dopo che nel Paese africano da cui già compriamo gas è volato più volte il ceo di Eni Claudio Descalzi. Ma i tempi non sono immediati e soprattutto i miliardi di metri cubi di gas russo che usiamo ogni anno non sono facilmente sostituibili. Infatti, secondo le ultime previsioni fatte da Bankitalia e pubblicate nel Bollettino economico dell’8 aprile l’eventuale interruzione dei flussi di gas russo potrebbe essere compensata per circa due quinti (quindi solo per il 40 per cento, ndr) entro la fine del 2022 e senza intaccare le riserve nazionali di metano, attraverso l’incremento dell’importazione di gas naturale liquefatto, il maggiore ricorso ad altri fornitori e l’aumento dell’estrazione di gas naturale dai giacimenti nazionali» .

Che cosa faremo fino a quando non saremo riusciti a sostituire il gas russo? Di riduzione dei consumi si sente parlare già da un mese. Le iniziative spontanee e non imposte per legge si sono già viste: amministrazioni che spendono le luci dei monumenti o dei palazzi pubblici, anticipo dello spegnimento del riscaldamento in alcune città. Ma ora si ipotizza un piano del governo a livello nazionale. Ecco quali altri segnali di austerity sono arrivati dal governo e che cosa ci si prospetta, posto che finora l’unica certezza rimangono le misure sulla temperatura negli uffici pubblici.

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, 2022-04-08 14:20:00, I limiti alla temperatura negli uffici pubblici saranno in vigore dal primo maggio, ma il governo studia altre ipotesi per smettere di usare il gas russo. Luci spente in alcuni orari, domeniche a piedi, riduzione dei limiti di velocità: arriverà l’austerity? , Fausta Chiesa

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