Congresso Pd Vibo, Claudia Gioia si tira fuori: «Mancano le condizioni per andare avanti»

Il colpo di scena arriva alla vigilia del congresso cittadino. E finisce per alzare a dismisura la tensione su una competizione nata nel segno dell’unità e che rischia di concludersi in bagarre. Insomma, si alza nuovamente il sipario del teatrino di via Argentaria. E non potrebbe essere altrimenti se a poco meno di 48 ore dalla celebrazione dell’assise nel capoluogo, Claudia Gioia – candidata nell’ormai famoso tavolo di confronto regionale – ritira la propria disponibilità a correre per la segreteria cittadina e la rimette nelle mani del segretario Nicola Irto «per ragioni di ordine politico ma anche per ragioni più propriamente tecniche». A suo giudizio, peraltro, «è arrivato il momento della responsabilità anche per chi, per mere finalità personalistiche, mette a repentaglio la tenuta del partito cittadino». Infatti, «appare chiaro che la presenza di una candidatura alternativa a quella indicata dal partito al circolo del capoluogo, che non esprime la tanto ricercata novità, si pone in netto contrasto con lo spirito iniziale che era quello di darsi unitariamente una proiezione diversa rispetto al passato». Né appare possibile «una sintesi fra le due liste rappresentando, queste ultime, due visioni alternative del ruolo e della funzione del partito in città».
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