Contagi e lezioni, nuove regole a settembre

Contagi e lezioni, nuove regole a settembre

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5 – Lezioni on line

Per ora scompare la Dad

Con il venir meno la normativa emergenziale (lo stato di emergenza in Italia è terminato il 31 marzo) scompare (per ora) la Dad. Questo significa che la presenza di casi di positività non interrompe in alcun caso lo svolgimento della didattica in presenza, né preclude la possibilità di svolgere uscite didattiche e viaggi di istruzione. Fino allo scorso anno, le lezioni on line scattavano dopo il quarto caso di positività. Adesso, non scattano mai.

6 – Organico Covid

No a personale aggiuntivo

La fine dell’emergenza ha comportato anche il mancato rinnovo dell’organico aggiuntivo Covid, circa 55mila contratti tra docenti e personale tecnico-amministrativo (Ata), grazie al quale, nei mesi scorsi, si è potuto dare supporto alle scuole nella gestione delle attività sia didattiche sia amministrative. Per costoro, tuttavia, il cui rapporto di lavoro a tempo determinato è quindi scaduto il 30 giugno arriveranno i famosi 200 euro una tantum anti-inflazione (per accedere serve fare domanda all’Inps entro il 31 ottobre).

7 – Personale No-Vax

Stop obbligo vaccinale

Un’altra conseguenza dell’addio alla normativa emergenziale è il venir meno (a partire dal 15 giugno scorso) dell’obbligo vaccinale per il personale della scuola, obbligo che ora rimane solo nella sanità, con l’effetto, pertanto, di far rientrare a scuola, a contatto con gli studenti (senza necessità di tamponi periodici – il cosiddetto green pass base) i circa 10mila docenti e personale tecnico-amministrativo “no Vax”. Come forse si ricorderà, fino al 15 giugno il solo personale docente non vaccinato non poteva essere a contatto con gli alunni, costringendo i presidi a impiegarli «in attività di supporto alla istituzione scolastica». Ora tutta questa normativa, viene meno; e quindi, dal 1° settembre, si torna tutti in classe.

8 – Gestione dei positivi

Primo step l’isolamento

Finora uno studente positivo doveva seguire questo iter, fissato dalle precedenti normative sanitarie: alla prima comparsa di sintomi, era prescritta l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare o di un test antigenico auto-somministrato da ripetersi, se i sintomi persistono, al quinto giorno. Si rientrava a scuola con tampone negativo. Oggi valgono queste disposizioni: in caso di personale o alunno positivo in classe scatta l’isolamento, se lo studente è minorenne vanno chiamati i genitori. Il soggetto interessato raggiungerà la propria abitazione e seguirà le indicazioni del pediatra/medico di base, opportunamente informato. Per il rientro a scuola è necessario l’esito negativo del tampone al termine dell’isolamento previsto. Per i contatti molto stretti a scuola potrà essere prevista la quarantena, secondo le regole generali. Insomma, nelle scuole rimane la figura del referente Covid. Lo studente positivo, vaccinato, dovrà fare tampone dopo 7 giorni, e se negativo torna in classe. Se non è vaccinato, dovrà aspettare il decimo giorno, e fare il tampone.

9 – Nidi e Infanzia

Bolla se i contagi salgono

Anche per i più piccoli le regole sanitarie per il 2022/23 confermano la necessità di garantire la continuità scolastica in presenza e quella di prevedere il minimo impatto delle misure di mitigazione sulle attività scolastiche. A settembre, quindi, si parte con regole iniziali “soft”, con un sostanziale via libera in classe purché non si è positivi e non si hanno febbre o sintomi simil-influenzali. Se la curva dei contagi risale, disco verde ai gruppi stabili (le cosiddette classi “bolla”); distanziamento di 1 metro tra adulti; accoglienza e ricongiungimento ove possibile all’esterno; accesso alla struttura con accompagnamento da parte di un solo adulto; utilizzo di mascherine Ffp2 per tutto il personale scolastico (da modulare nei diversi contesti e fasi della permanenza a scuola).

, 2022-08-25 13:25:00, Verso il rientro in classe. Il 31 agosto terminano le norme emergenziali. Stop a Dad e organico aggiuntivo. A scuola con sintomi lievi, Ffp2 solo per i fragili. Partenza con sanificazione e ricambi d’aria. In caso di peggioramento distanza di un metro dove possibile e mascherine., di Claudio Tucci

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