Conte a colloquio con Mattarella: «Confermato sostegno al governo»

Conte a colloquio con Mattarella: «Confermato sostegno al governo»

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di Franco StefanoniL’ex premier parla di incontro «informativo». Poche ore prima, le parole su Russia, Pd ed energia: «Se pensano di silenziarci, si sbagliano di grosso. Non ci silenzieranno mai, solo i cittadini potranno farlo se non saranno d’accordo con le nostre proposte» «Il M5s pone questioni politiche, abbiamo dimostrato responsabilità nel periodo più duro della pandemia, facendo l’interesse del Paese. Il M5S vuole continuare a sostenere il governo, ma non rinunciamo a manifestare le nostre preoccupazioni. A Mattarella ho rappresentato la situazione del Paese per come viene riferito dai cittadini e attori sociali: l’Italia sta soffrendo e dobbiamo quindi costruire subito un sistema di interventi da non rinviare». Così il leader del M5S, Giuseppe Conte, dopo l’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica. «C’è uno scenario molto preoccupante», ha continuato Conte, «con il presidente Mattarella abbiamo condiviso le forti preoccupazioni rispetto al conflitto che sta ancora continuando, auspicando che l’Italia, in un quadro unitario europeo ed anche internazionale, possa dare un contributo per un indirizzo verso una soluzione pacifica del conflitto». L’appuntamento con il capo dello Stato è arrivato dopo giorni tesi nel governo soprattutto a causa dello scontro di Conte con il premier Mario Draghi sull’aumento della spesa militare al 2% del Pil. Il presidente dei Cinque Stelle, nel primo pomeriggio, intervenuto in una diretta Instagram, ha parlato anche di Ucraina-Russia, energia e rapporti con il Pd. Il M5S è filo-Putin? «Si cerca di giocare sporco nel mondo politico, non si rispetta l’avversario per le posizioni che assume», ha detto Conte , «il Movimento ha condannato fin da subito l’invasione di Putin e ha dichiarato fin da subito di essere d’accordo con gli aiuti economici e militari all’Ucraina. Se pensano di silenziarci, si sbagliano di grosso. Non ci silenzieranno mai, solo i cittadini potranno farlo se non saranno d’accordo con le nostre proposte». Sulla crisi energetica, l’ex premier ha rivendicato: «Le misure prese dal governo fin qui per affrontare l’emergenza energetica non sono sufficienti e aspettiamo il Def per discutere le misure che saranno necessarie per consentire alle imprese e al tessuto produttivo di far fronte a questa grave contingenza economica». Aggiungendo: «Vogliamo discutere le misure per fare fronte alla recessione economica. Diventa sempre più difficile non abbassare le saracinesche di fabbriche e imprese. È vero che durante la pandemia c’è stato un maggiore investimento nelle spese militari, ma io l’ho fatto con cinque scostamenti di bilancio. Qualcuno dice che non è una politica buona, che così si droga il mercato. ma noi non permetteremo mai che si torni all’austerità e all’iperliberismo». «L’alleanza con il Pd va avanti da tempo, abbiamo lavorato insieme e sperimentato un pacchetto importante di riforme. È chiaro, però, che pretendo rispetto e pari dignità. Non posso accettare accuse di irresponsabilità. Non funziona così: non siamo la succursale di un’altra forza politica, non siamo succedanei di qualcuno. Io pretendo rispetto e dignità» 31 marzo 2022 (modifica il 31 marzo 2022 | 20:02) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-03-31 18:06:00, L’ex premier parla di incontro «informativo». Poche ore prima, le parole su Russia, Pd ed energia: «Se pensano di silenziarci, si sbagliano di grosso. Non ci silenzieranno mai, solo i cittadini potranno farlo se non saranno d’accordo con le nostre proposte», Franco Stefanoni

Pietro Guerra

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