Conte a Draghi: «Parleremo dell’aumento delle spese militari. E per le famiglie servono altre risorse»

Conte a Draghi: «Parleremo dell’aumento delle spese militari. E per le famiglie servono altre risorse»

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di Emanuele BuzziII capo M5S: tassazione dal 10% al 25% per gli extraprofitti delle aziende dell’energia. Il capo dello Stato ha condiviso di spalmare nel tempo l’incremento delle spese militari L’orrore della guerra, ma anche gli effetti della situazione internazionale sul nostro Paese. Giuseppe Conte prova a chiarire: «Noi non facciamo cadere nessun governo: vogliamo discutere di quali risorse mettere sul piatto per tutelare cittadini e imprese. Draghi ci ha detto che ne riparleremo; allora riparleremo anche dell’aumento delle spese per le armi». L’ex premier, ospite a Non è l’arena su La7 torna sulla questione delle spese militari. «La corsa al riarmo è stata cavalcata da forze politiche, da comparti militari ma io ritengo che non sia quella la soluzione», spiega. E assicura: «Il capo dello Stato ha condiviso di spalmare nel tempo l’incremento delle spese militari. Noi abbiamo famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese». Poi lancia una nuova battaglia sugli extra-profitti delle aziende dell’energia. «Siamo stati i primi a volere la tassazione». E rilancia: «In Parlamento lavoreremo per portare quel 10% al 25%». «Ritengo che l’Italia possa assumere un ruolo all’interno dell’Unione europea: deve contribuire per indirizzare questo conflitto verso una soluzione politica», ha rimarcato il presidente Cinque Stelle. Conte ha parlato anche dei suoi rapporti con Silvio Berlusconi e Vladimir Putin. «Con Berlusconi ci sentiamo anche se non ultimamente. Ha fatto dichiarazioni importanti riconoscendo pubblicamente il ruolo del M5S», ha detto il capo del Movimento. Riguardo al leader russo, invece, l’ex presidente del Consiglio ha rivelato alcuni aneddoti che risalgono a quando era a Palazzo Chigi. «Quando io ero premier ricordo in particolare che nei bilaterali c’era sempre il tema Ucraina», ha detto. E ha poi aggiunto: «Un giorno di Santo Stefano mi telefonò e passammo un’ora per parlare degli accordi di Minsk. Lui contestava il mancato rispetto degli accordi ma molte di quelle contestazioni erano riferite alle iniziative russe». Infine, una battuta anche sulle elezioni presidenziali francesi: «È chiaro che il lavoro politico che stiamo facendo ci porta ad avere una visione complessiva distante dalla Le Pen. Sicuramente però siamo vicini ad alcuni temi posti da lei». 10 aprile 2022 (modifica il 10 aprile 2022 | 23:26) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-04-10 21:26:00, II capo M5S: tassazione dal 10% al 25% per gli extraprofitti delle aziende dell’energia. Il capo dello Stato ha condiviso di spalmare nel tempo l’incremento delle spese militari, Emanuele Buzzi

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