di Redazione Online Venerdì in programma una telefonata tra il presidente del Consiglio e il presidente del Movimento Cinque Stelle Oggi ci sarà un nuovo colloquio telefonico tra il premier Mario Draghi e il leader del M5S Giuseppe Conte. I due si vedranno lunedì a Palazzo Chigi, prima della partenza del presidente del Consiglio per Ankara, dove è atteso martedì. La telefonata e il successivo incontro arrivano dopo le tensioni dei giorni scorsi, complici le rivelazioni stampa secondo cui, nel corso di alcune telefonate, il premier avrebbe chiesto a Beppe Grillo la rimozione di Conte. La smentita è arrivata ieri in conferenza stampa, da Draghi in persona: «Non ho mai fatto queste dichiarazioni. Non ho mai pensato di entrare nelle questioni interne di un partito. Credo che anche Grillo abbia smentito. Io lavoro, come gli altri membri del governo, per gli interessi degli italiani. Non capisco come mi si voglia tirar dentro questa cosa. È una cosa che mi è totalmente estranea». Esistono messaggi di Mario Draghi a Beppe Grillo contro di lei? «Ne parliamo lunedì pomeriggio…». Così risponde all’Adnkronos Conte. A chi gli domanda se ieri le parole del premier in conferenza stampa lo abbiano convinto, Conte ribadisce che della questione parlerà direttamente con Draghi. L’assicurazione di Conte a Mattarella: escludo di uscire dal governoQuello di ieri, per Mario Draghi, scrive Marzio Breda nel suo retroscena, è stato forse il giorno più lungo da quando è al governo. «La rivelazione buttata sotto il tavolo di Palazzo Chigi, con l’accusa al premier di aver chiesto al fondatore e garante dei 5 Stelle, Beppe Grillo, di “rimuoverlo dal Movimento”. Una grana spinosa, potenzialmente letale per la maggioranza di governo, che Giuseppe Conte ha illustrato al capo dello Stato in un colloquio molto affannato e recriminatorio trascinatosi per un’ora». La visita a Roma di Beppe GrilloDa lunedì a mercoledì, Beppe Grillo è stato a Roma per una serie di incontri con il presidente del Movimento 5 Stelle, Conte, esponenti di governo e parlamentari. Mercoledì è esploso appunto il caso delle presunte pressioni del premier Draghi su Grillo (la rivelazione è del sociologo De Masi). Conte ha definito gravi le rivelazioni sul suo conto. Il M5S, orfano di Di Maio e di quanti lo hanno seguito, è attraversato dai dubbi sull’opportunità di sostenere il governo. Si è parlato anche di un appoggio esterno. L’autunno difficile di Palazzo ChigiLe scelte di bilancio saranno «le forche caudine» attraverso le quali dovranno passare l’esecutivo e le forze della larga coalizione, scrive Francesco Verderami. «Nella maggioranza regna un clima di reciproco sospetto. Persino il ministro Gelmini, certo non vicina alle posizioni di Salvini, ha esortato a evitare «polemiche e bandierine ideologiche» per salvaguardare il governo. Ma nessuno sembra avere al momento la forza di compiere gesti di rottura. Specie dopo l’intervento di Mattarella». Articolo in aggiornamento… 1 luglio 2022 (modifica il 1 luglio 2022 | 13:16) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-07-01 09:21:00, Venerdì si svolgerà un incontro tra il presidente del Consiglio e il presidente del Movimento cinque stelle, Redazione Online