di Fabrizio GeremiccaL’incontro con i percettori del sostegno in Campania, dove vivono 628 mila dei 2,5 milioni beneficiari. Il capo del Movimento: «La città non è solo questo» NAPOLI – Turisti in giro per il centro storico, sostenitori dei Cinque Stelle, curiosi a caccia della foto con l’ex presidente del Consiglio, poliziotti stremati impegnati a creare un passaggio pedonale. Ieri mattina a Napoli Giuseppe Conte ha attraversato i vicoli dei Decumani — in particolare la zona delle botteghe dei presepi — in una calca che non ha scoraggiato chi era lì per vederlo da vicino, per provare a dirgli qualcosa, per stringergli la mano. «Incontro con gli artigiani e con i percettori del reddito di cittadinanza», recitava il comunicato diramato alla stampa dai pentastellati per presentare l’iniziativa, sebbene il loro capo politico abbia tenuto a precisare, all’inizio della camminata: «Napoli non è solo percettori del reddito, finiamola con queste stupidaggini. Qui c’è tanta sofferenza e povertà, ma il reddito può riguardare chiunque, anche chi transitoriamente perde il lavoro. Smettiamola di restituire immagini da cartolina». Applaude Maria Rosaria, che ha 52 anni, due figli maggiorenni ed è separata dal marito. «Prendo 500 euro al mese. Vivo nella casa che mi ha lasciato mia madre e non ho affitto da pagare. Con quei soldi saldo le bollette e faccio la spesa». Incassa l’assegno da due anni durante i quali — racconta — ha trovato solo una opportunità: «In un bar mi hanno proposto 500 euro al mese, in nero, dalle sei di mattina alle undici di sera. Ho rifiutato». L’universo dei percettori del reddito per i 5 Stelle è un bacino di voti importante. Maria Rosaria è una delle 628 mila persone che in Campania fruiscono della misura che fu fortemente voluta dal M5S e difesa ieri anche dal ministro dem Dario Franceschini («Giù le mani»). In Italia sostiene quasi due milioni e mezzo di persone. Nella regione i nuclei familiari percettori di reddito o pensione di cittadinanza sono 256.000, su un totale nazionale di 1.170.000. L’assegno medio in Italia è 551 euro. In Campania la media è di 618 euro. Conte non ha parlato solo del reddito di cittadinanza. Da Napoli è arrivato un affondo al Partito democratico: «Con questo vertice del Pd sarà assolutamente improbabile dialogare. Questo nasce dopo il cinismo e l’opportunismo che hanno esibito buttando a mare un’agenda progressista sulla quale abbiamo lavorato proficuamente con loro». Quanto al voto utile evocato da Letta, ha risposto: «Sono d’accordo, c’è un voto utile ed è al Movimento perché siamo l’unica forza politica che, quando prende impegni in campagna elettorale, li rispetta per i 5 anni successivi». I sondaggi che non premiano i pentastellati? «Ancora una volta saremo la sorpresa delle elezioni». Per fronteggiare il caro bollette, l’ex premier ha invocato «un piano d’acquisto e stoccaggi comuni a livello europeo. In Italia va estesa la tassazione sugli extra profitti di gruppi imprenditoriali ed industriali che hanno fatto tanta speculazione durante la pandemia. C’è anche da valutare lo scostamento di bilancio. Ne abbiamo fatti 5 durante la pandemia, abbiamo portato il Pil a più 6,3 % e lo spread sotto cento». La giornata campana di Conte è proseguita a Barra, quartiere della periferia orientale di Napoli, e si è conclusa a Pollica, dove ha partecipato alla marcia in memoria di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore assassinato 12 anni fa. 3 settembre 2022 (modifica il 4 settembre 2022 | 12:51) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-09-04 10:51:00, L’incontro con i percettori del sostegno in Campania, dove vivono 628 mila dei 2,5 milioni beneficiari. Il capo del Movimento: «La città non è solo questo», Fabrizio Geremicca