di Massimiliano Nerozzi
La squadra di Allegri soffre ma alla fine supera i brianzoli con la rete decisiva segnata da Chiesa. Ai quarti la sfida con la Lazio
TORINO La nuova Juve — con il presidente Gianluca Ferrero all’esordio in tribuna, e senza Andrea Agnelli — parte con una formazione che un manifesto programmatico e non solo un assetto dettato da turnover e, soprattutto, infortuni: Marco Landucci (Allegri squalificato) sceglie infatti cinque giocatori cresciuti nel vivaio bianconero. La Next Gen che dovr farsi (prima) squadra, come sottolinea poco prima dell’inizio il ds Federico Cherubini. E pazienza se, per vincere, Madama deve ricorrere al suo miglior cavaliere, Federico Chiesa, entrato nella ripresa con un gol da urlo: incursione da trattore e tiro a giro da schermitore. Dentro con lui pure Di Maria, meno scintillante di altre notti.
Se non altro, nell’avvio c’ entusiasmo e qualche scambio in velocit, nonostante il quadro tattico sia a tratti tragico, con squadra lunghissima e vaghi accenni di pressing. Merito pure del Monza, anche se la Juve ci mette meno di cinque minuti per essere pericolosa, con la meglio giovent: Fagioli tira a lato, dopo una gran volata di Iling Junior, uno che dovrebbe fare pi l’ala che il terzino. Tre minuti dopo c’ il touch down, con colpo di testa di Kean, in mezzo a una difesa lombarda da distanziamento sociale. Insomma, i bianconeri partono tosti (entrata robusta di McKennie su D’Alessandro) pure perch aleggia uno spirito di sportiva vendetta, dopo il k.o. in campionato, non senza attriti, tra giocatori.
C’ anche il Monza per, che impatta, sempre con zuccata (di Valoti) e altro pisolino dei centrali, juventini stavolta. Sull’1-1 piove qualche fischio dell’Allianz, ma i baby resistono: altro rettilineo a tutto gas di Iling Junior, con dribbling a rientrare e sparo, di poco fuori. Idem Soul, grandi tocchi ma non sempre applicazione, con Cragno che devia in angolo. Gi in apertura di ripresa Kean potrebbe allontanare l’incubo dell’overtime nel freddo polare, ma si divora il clamoroso passaggio di Danilo. Alla fine, ci penser Chiesa. Va ai quarti di Coppa Italia — dove sfider l’Inter — pure l’Atalanta, che travolge 5-2 lo Spezia. La Lazio, in un pomeriggio tutt’altro che irresistibile, contro il Bologna si fa invece bastare il gol di Felipe Anderson: ora sfider proprio la Juve.
19 gennaio 2023 (modifica il 19 gennaio 2023 | 23:20)
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