di Luca Valdiserri
All’Olimpico la squadra di Mourinho cambia passo con l’ingresso in campo di Dybala, che decide la partita con un gran gol. Un calciatore di categoria superiore che ha ritrovato la gioia di giocare
Prima un premio come campione del mondo dal campione del mondo Bruno Conti e poi un gol che qualifica la Roma ai quarti di finale (contro la vincente di Napoli-Cremonese). C’ sempre Paulo Dybala al centro della Roma di Mourinho, che gli risparmia il primo tempo ma lo mette in campo nella ripresa perch la pressione sul Genoa stata costante (alla fine 16 calci d’angolo a favore contro 1) ma come fa spesso la Roma faticava a concretizzare. Indicativo anche il dato dei tiri totali: 25 a 7 per i giallorossi, compresa la traversa colpita da Pellegrini al 32’, su assist di Matic, che avrebbe meritato miglior sorte. Pellegrini poi uscito all’intervallo, forse per un affaticamento muscolare visto che, da un certo punto del primo tempo in poi, non stato pi lui ma Zalewski a battere (malino) punizioni e corner.
Il Genoa ha pensato quasi solo a difendersi, lasciando troppo solo Coda. Al 18’ Gilardino ha deciso per tre cambi (tra i quali l’applaudito ex Strootman) e la mossa diventata un boomerang. La squadra ci ha messo un attimo di troppo a mettersi a posto, Dybala partito palla al piede, ha sorpassato Frendrup e Vogliacco incerti e ha battuto Martinez, che fin l era stato molto bravo.
Un gol di scarto bastato e avanzato alla Roma. Nove vittorie su 13 stagionali sono arrivate per 1-0 o 2-1. Ormai un marchio di fabbrica, proprio come le giocate decisive di Dybala. Un calciatore di categoria superiore che ha ritrovato la gioia di giocare.
12 gennaio 2023 (modifica il 12 gennaio 2023 | 23:11)
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