Zelensky,  la purga contro la corruzione: saltano 4 vice ministri.  Mazzette sulle uova e il business dei generatori

Zelensky, la purga contro la corruzione: saltano 4 vice ministri. Mazzette sulle uova e il business dei generatori

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di Andrea Nicastro

Cacciati quattro vice ministri (compresi quelli di Difesa e Infrastrutture): mazzette sul cibo ai soldati e generatori. Il vice capo dello staff presidenziale e quello della Procura: auto di lusso e vacanze in Sardegna

Dal nostro inviato
KIEV — In Ucraina scattata la prima vera purga anti corruzione dall’inizio della guerra. Sono gi state prese decisioni su diversi esponenti dell’esecutivo, a vari livelli ministeriali nelle strutture del governo centrale, ma anche negli organismi regionali e nelle forze di polizia ha detto il presidente Volodymir Zelensky nell’ultimo discorso serale. La palla di neve rischia di diventare valanga. Domenica la polizia anti corruzione aveva fermato il vice ministro delle Infrastrutture Vasyl Lozynsky, colto mentre incassava una mazzetta da 400 mila dollari per agevolare la firma di contratti per la riparazione del sistema elettrico.

Il business dei generatori

Lozynsky sarebbe anche sotto inchiesta per l’acquisto di generatori utilissimi a sopravvivere ai blackout causati dagli attacchi missilistici russi, ma pagati a settembre a prezzi gonfiati. Il vice ministro nega le accuse. Ormai con le manette ai polsi stato sollevato dall’incarico. Negli ultimi minuti sono arrivate le dimissioni forzate di Vyacheslav Negoda e di Ivan Lukerya, numeri due rispettivamente ai ministeri delle Comunicazioni e Territori e Sviluppo. Ieri si era dimesso anche il vice Procuratore generale dello Stato Oleksiy Symonenko, chiacchierato per delle costosissime vacanze estive in Spagna, e pure il numero due dell’ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko. I media includevano da mesi il suo nome tra quelli in odore di rimozione, anche se Kyrylo faceva parte del cerchio magico del presidente ucraino sin dai tempi della sua carriera da attore e produttore.

Container e vagoni

Tymoshenko ha negato ogni cattiva condotta, ma la memoria va ad articoli che lo chiamavano in causa per un presunto scandalo di settembre in cui si parl di 22 container, 389 vagoni ferroviari e 220 camion di aiuti umanitari destinati alla regione di Zaporizhzhya scomparsi nel nulla. Il valore, allora si calcol, era di oltre 7 milioni di euro, ma pare sottostimato. Tymoshenko era responsabile dei rapporti con i governatorati e parte della stampa l’aveva soprannominato il padrino delle regioni. Il vice capo dell’ufficio presidenziale amava le auto di lusso e si faceva vedere a bordo del bolide elettrico della Porche, la Taycan, che diceva di aver avuto in prestito da un amico.

Il costo di un uovo

Articoli di stampa parlano di una fornitura alimentare destinata ai soldati e pagata a prezzi ridicolmente alti, tali da giustificare l’inclusione di una o pi tangenti. Nei negozi un uovo costa 7 grivnia mentre all’ingrosso il Ministero delle Difesa lo comprava a 17 grivnia. Lo stesso per le patate. La spiegazione, questa volta, arriva dal fornitore che nega la concussione e parla di un semplice errore contabile. Un errore da centinaia di migliaia di euro. Intanto per Viasheslav Shapovalov, vice ministro della Difesa, si dimesso.

Stop ai viaggi dei funzionari pubblici

In attesa della fine delle indagini (e della pulizia interna) le porte del Paese si chiudono ai funzionari pubblici. Il sospetto che si voglia vietare la fuga e l’esportazione di eventuali capitali illeciti prima della fine delle indagini. Il presidente Zelensky ha firmato un decreto urgente che vieta l’espatrio a quasi tutte le figure politiche pubbliche del Paese: ministri, vice, direttori generali, governatori, sindaci e loro vice, direttori di canali tv, magistrati. Pronte le sostituzioni dei vertici di cinque regioni chiave per volume degli aiuti come Zaporizhzhya, Sumi, Kherson e altre.

Vecchia piaga

L’Ucraina era prima in Europa per livello di corruzione e il suo cammino verso l’Unione Europea sempre stato condizionato alla soluzione del problema attraverso nuove leggi e una magistratura pi autonoma. Lo stesso Nabu, l’ufficio anti corruzione chiesto dai Paesi donatori totalmente indipendente dagli altri Poteri dello Stato, non ancora trovato un presidente. La guerra, gli aiuti internazionali, hanno alzato le aspettative di pulizia da parte dei donatori. Con la purga in corso, il governo Zelensky sta cercando di porre rimedio anche a questo problema. Per il presidente ucraino tutto passa attraverso l’annuncio social. Ieri sera il suo discorso via selfy, cellulare alla mano, si concluso con un avviso a tutti gli ucraini che maneggiano soldi pubblici: Voglio essere chiaro, non ci sar un ritorno alle vecchie abitudini.

24 gennaio 2023 (modifica il 24 gennaio 2023 | 13:08)

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