Sarebbe ora indagato dalla procura di Cosenza il professore di matematica e fisica del liceo “Valentini-Majorana” di Castrolibero, vicino Cosenza, accusato da alcune studentesse di molestie. L’inchiesta sui presunti fatti accaduti nell’istituto. La stessa Procura, interpellata dall’Ansa, non ha smentito e né confermato l’iscrizione nel registro degli indagati del docente appellandosi al “massimo riserbo”.
Contro il docente è arrivata oggi anche una seconda denuncia. A presentarla oggi negli uffici di polizia è stata un’altra ex studentessa del Valentini-Majorana, oggi maggiorenne.
Intanto i due ispettori inviati dal ministero dell’Istruzione, affiancati da un terzo ispettore mandato dall’ufficio scolastico regionale, hanno sentito Dalia, la prima ragazza che ha raccontato le molestie di cui sarebbe stata vittima negli anni del liceo.
Gli ispettori sono da ieri nel Cosentino e hanno già incontrato la preside dell’istituto, che ha prodotto una relazione sull’accaduto, e parlato anche con gli studenti che stanno occupando la scuola da otto giorni.
Oggi la vicenda è finita anche nelle interpellanze urgenti al governo, su iniziativa dell’ex presidente della Camera Laura Boldrini e della collega deputata del Pd Cecilia D’Elia. Il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso ha ribadito che gli ispettori stanno lavorando e che le azioni disciplinari colpiranno tutti quelli che sapevano e che hanno taciuto. “Chi ha sbagliato deve pagare – ha detto il sottosegretario – e se davvero c’è qualcuno, come temo ci sia, ma aspettiamo l’esito delle ispezioni, che ha usato violenze fisiche o verbali nei confronti degli studenti, vi assicuro che faremo in modo che venga cacciato per sempre dalle nostre scuole”.