Cospito trasferito nel carcere di Opera. Sul 41 bis il caso oggi al Cdm

Cospito trasferito nel carcere di Opera. Sul 41 bis il caso oggi al Cdm

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di Virginia Piccolillo e Claudio Del Frate

Mentre si moltiplicano gli appelli pro e contro il mantenimento del 41 bis, le condizioni del detenuto sono in rapido peggioramento, come confermato dai bollettini dei medici

Le condizioni di salute di Alfredo Cospito , l’anarchico in sciopero della fame contro il regime di carcere duro, stanno rapidamente peggiorando. Tanto che il detenuto stato trasferito da Sassari al carcere milanese di Opera dove c’ un centro clinico attrezzato che potrebbe far fronte ad eventuali emergenze che dovessero sopravvenire per il prolungato digiuno. Lo spostamento stato confermato dall’avvocato del detenuto.. La decisione si basa sull’ultimo bollettino dei sanitari. Cospito viene visitato tre volte al giorno. E nell’ultima visita stato suggerito dai medici di avvalersi di una struttura clinica. Il suo caso sar all’attenzione del consiglio dei Ministri di oggi. Anche il Pd chiede la revoca delle misure pi restrittive.

Alle 18 convocato il consiglio dei ministro durante il quale il caso verr esaminato. La riunione prevista alle 18. Il ministro Nordio avrebbe la facolt di intervenire revocando il 41 bis ed questo l’appello che arriva da pi parti. Spetta allo Stato, al Ministro della Giustizia, ai giudici prendere una decisione che salvi la vita di Cospito revocando la misura del 41 bis e garantendo che la pena nei suoi confronti sia rispettosa del principio di umanit. Lo chiediamo da settimane, a prescindere da qualunque pressione di piazza, e la richiesta si fa ogni giorno pi ineludibile, fa sapere Antigone.

Da parte sua il legale dell’anarchico, Flavio Rossi Albertini, ha ufficialmente sottoposto a Nordio la domanda di revoca del carcere duro. Il legale cita una recente sentenza della Corte di Assise di Roma che assolveva alcuni appartenenti ad associazioni anarchiche dall’accusa di terrorismo: un elemento nuovo di valutazione che potrebbe fare da base al cambio di regime carcerario. Il Guardasigilli ha tempo fino al 12 febbraio per rispondere alla richiesta; in caso di silenzio la domanda deve ritenersi respinta. Anche il legale di Roberto Adinolfi, il dirigente dell’Ansaldo che venne gambizzato da Cospito, ha chiesto che lo Stato si renda protagonista di un atto di clemenza: Il 41 bis un istituto da abolire.

Sempre Antigone ha pubblicato una foto del detenuto su twitter: Cospito appare fortemente dimagrito dopo oltre cento giorni di digiuno, durante i quali passato da oltre 100 chili di peso a 72. In tutto questo periodo l’anarchico si nutrito esclusivamente di acqua e integratori. A Opera il detenuto sar ricoverato nel servizio di assistenza intensificata, struttura che ha un collegamento diretto con l’ospedale, nel caso le condizioni dovessero aggravarsi, ma che mantiene la stretta sorveglianza propria del carcere duro.

Resta da stabilire quale sar l’atteggiamento del governo. Nelle ultime ore anche la premier Meloni aveva chiarito che nessun arretramento possibile (Lo Stato non si fa intimidire), anche alla luce degli atti di violenza contro sedi diplomatiche italiane, fatte risalire a formazioni anarchiche. Il ministro degli esteri Antonio Tajani, pur annunciando un rafforzamento delle misure di sicurezza dichiara: D obbiamo separare la vicenda personale (di Cospito, ndr), su cui competenza del ministro di Giustizia intervenire, e la vicenda che riguarda gli attacchi.

(articolo in aggiornamento)

30 gennaio 2023 (modifica il 30 gennaio 2023 | 15:41)

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