Covid, a Roma tasso di positività al 25%. D’Amato (Regione): «Quarta dose di vaccino agli over 70»

Covid, a Roma tasso di positività al 25%. D’Amato (Regione): «Quarta dose di vaccino agli over 70»

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di Clarida Salvatori

Quadro epidemiologico preoccupante, contagi in continua ascesa e basso tasso di vaccinati. Appello dell’assessore alla Sanità. In media ogni giorno 10 mila nuovi casi, ma la rete ospedaliera sembra lontana dall’emergenza dei mesi scorsi

Il quadro epidemiologico nel Lazio è preoccupante: il binomio contagi in continua ascesa e il basso tasso di vaccinati con quarta dose (un’opzione attiva al momento solo per gli over 80, i residenti nelle Rsa e i fragili ultra sessantenni) stanno consentendo un’inaspettata circolazione del virus in estate. E per arginare l’ennesima ondata di Covid anche l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, ha rivolto un appello perché si acceleri sui richiami dell’immunizzazione. «Sarebbe opportuno che le autorità tecnico-scientifiche del ministero della Salute valutino l’opportunità di estendere sin da subito la platea dei soggetti richiamati alla quarta dose del vaccino Covid – ha detto -. Data la forte incidenza virale forse sarebbe opportuno abbassare l’attuale soglia degli 80 anni fino ai 70. Ovviamente ci rimettiamo solo alle valutazioni scientifiche, ma ritengo utile che possa essere fatta questa ulteriore verifica in relazione al mutato quadro epidemiologico».

Parole dettate da cifre che da giorni parlano di una media che si attesta sui diecimila casi giornalieri, ovvero come nell’aprile scorso: ieri se ne sono contati 8.673 – di cui 4.634 soltanto a Roma – e cioè 1.694 in meno di sabato, ma con un tasso di positività altissimo, ovvero al 25%. Nelle province si sono registrati poi 2.276 nuovi Covid positivi: 810 a Frosinone, 939 a Latina, 210 a Rieti e 317 a Viterbo. Due infine i decessi (quattro in meno di sabato), uno nella Capitale e uno nella Asl pontina. La rete ospedaliera sembra essere lontana dalla sofferenza delle ondate più critiche.

I ricoveri, che crescono comunque di 22 pazienti, sono a quota 672, mentre le terapie intensive restano invariate a 58 malati gravi e intubati. Numeri che secondo le ultime rilevazioni dell’Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), quelle del 2 luglio, collocano il Lazio al di sotto della soglia di rischio, con un 6% di occupazione dei posti letto in rianimazione e un 10% in area non critica.

3 luglio 2022 (modifica il 3 luglio 2022 | 21:23)

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, 2022-07-03 19:25:00, Quadro epidemiologico preoccupante, contagi in continua ascesa e basso tasso di vaccinati. Appello dell’assessore alla Sanità. In media ogni giorno 10 mila nuovi casi, ma la rete ospedaliera sembra lontana dall’emergenza dei mesi scorsi, Clarida Salvatori

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