Covid, la variante Centaurus arrivata in Italia: è più contagiosa delle precedenti?

Covid, la variante Centaurus arrivata in Italia: è più contagiosa delle precedenti?

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di Laura Cuppini

Potrebbe essere molto competitiva e scalzare Omicron 5. Ha 8 mutazioni nella proteina Spike e differisce rispetto a BA.2 per due mutazioni chiave

La sottovariante BA.2.75 di Omicron (soprannominata «Centaurus»), individuata in India all’inizio di maggio, preoccupa per la sua elevata trasmissibilità, che potrebbe portarla rapidamente a dominare la scena. Secondo gli esperti della banca dati internazionale NextStrain, che raccoglie le sequenze genetiche del virus, potrebbe essere 13 volte più veloce nel diffondersi rispetto a BA.5. La presenza di Centaurus è aumentata rapidamente in India, con un tasso di crescita costante di 0,13 al giorno, rispetto allo 0,01 di BA.5. Questo suggerisce che l’ultima arrivata della famiglia Omicron potrebbe essere competitiva a livello globale. Casi di BA.2.75 sono stati registrati in India, Regno Unito, Usa, Giappone, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Nepal, Indonesia e in alcune nazioni europee, come Olanda, Danimarca, Lussemburgo e Germania.

È presente in Italia?

Una sola sequenza riconducibile a BA.2.75 è stata registrata anche in Italia nel campionamento dell’11-17 luglio dell’Istituto superiore di sanità. BA.5 resta nettamente dominante: nel periodo 18-24 luglio rappresentava l’86% dei casi, seguita da BA.4 (11.6%), BA.2 (1.6%) e BA.1 (0.8%). «Era ovvio che la nuova variante BA.2.75 arrivasse anche in Italia per le sue caratteristiche di diffusività — spiega Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene generale e medicina preventiva all’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’IRCCS Galeazzi — e, come abbiamo visto anche per Omicron, potrebbe essere protagonista di un’ondata nel prossimo futuro. Spero comunque che la capacità protettiva determinata dalla vaccinazione (e dalla necessaria rivaccinazione) non ampli troppo il numero dei soggetti suscettibili».

Centaurus prenderà il sopravvento?

Gli esperti sono preoccupati per l’elevato numero di mutazioni contenute in Centaurus e raccomandano la quarta dose di vaccino per tutti coloro che sono candidati a riceverla. «Non sono tanto le singole mutazioni, ma il numero di combinazioni di mutazioni che ci preoccupano. È difficile prevedere l’effetto di così tante mutazioni insieme, un quadro che conferisce al virus una sorta di proprietà “jolly” in cui la somma delle parti potrebbe essere peggiore di ciascuna di esse — ha detto Tom Peacock, virologo dell’Imperial College London —. Sicuramente Centaurus è un potenziale candidato a sostituire BA.5».

Centaurus sfugge agli anticorpi?

Secondo uno studio, non ancora pubblicato, le capacità di BA.2.75 di sfuggire ai nostri anticorpi non sarebbero comunque migliori rispetto a quelle di Omicron 5. I ricercatori (dell’Imperial College di Londra, Karolinska Institutet di Stoccolma, Università di Città del Capo e Politecnico di Zurigo) hanno usato campioni di sangue prelevati da persone contagiate con la variante Delta (prima di novembre 2021) e Omicron 1 (all’inizio del 2022) per vedere come i loro anticorpi reagissero a contatto con Centaurus. Gli infettati con Delta riuscivano a tenere a bada la nuova variante molto peggio rispetto agli infettati con Omicron 1 e questo potrebbe spiegare la situazione particolare dell’India, dove Delta è stata protagonista di un’enorme ondata nel 2021.

I vaccini ci proteggono?

BA.2.75 ha 45 mutazioni in comune con BA.5 e 15 peculiari. Tra queste, 8 si trovano nella proteina Spike (BA.5 ne ha 3). In particolare, differisce rispetto a BA.2 per due mutazioni chiave: G446S e R493Q. La capacità di Sars-CoV-2 di «beffare» gli anticorpi sta aumentando, anche perché la distanza delle varianti che si sono susseguite nel tempo dall’originario virus Wuhan (su cui sono stati progettati i vaccini in uso) è abissale e i ceppi sono molto diversi tra loro anche all’interno di Omicron: questo implica una maggior difficoltà nel frenare i contagi, che significa maggior trasmissibilità del virus e più persone che si riammalano. Resta solida, invece, la protezione che ancora offrono i vaccini nei confronti della malattia severa.

BA.2.75 potrebbe essere più letale?

Questo dato si può misurare solo sul campo, negli ospedali, e ancora non abbiamo dati in merito. Finora, però, il virus non è andato nella direzione di aumentare il suo impatto patogeno.

31 luglio 2022 (modifica il 31 luglio 2022 | 17:13)

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, 2022-07-31 21:27:00, Potrebbe essere molto competitiva e scalzare Omicron 5. Ha 8 mutazioni nella proteina Spike e differisce rispetto a BA.2 per due mutazioni chiave, Laura Cuppini

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