Covid scuola, alunni e docenti positivi asintomatici in classe con mascherina. Rimangono in vigore le attuali linee guida

Il Ministero della Salute fa un passo indietro e trattiene la nuova circolare Covid-19 per le scuole, mantenendo in vigore le linee guida dell’11 agosto. Di fatto, questo lascia aperta la possibilità per alunni e insegnanti positivi asintomatici di frequentare scuole e luoghi di lavoro, con la sola raccomandazione di indossare una mascherina.

Come segnala La Stampa, la decisione sembra essere stata influenzata da una leggera flessione nella crescita della curva dei contagi, nonostante recenti discussioni tra il Ministero della Salute, il Ministero dell’Istruzione e rappresentanti della scuola.

Secondo la circolare dell’11 agosto, chi è positivo a test molecolare o antigienico dovrebbe indossare una mascherina chirurgica o FFP2 quando in contatto con altre persone. Tuttavia, queste linee guida pongono problemi etici e pratici, soprattutto per quanto riguarda la privacy e la sicurezza all’interno delle aule.

Per precauzione, segnala sempre La Stampa, alcuni presidi hanno emesso circolari interne che richiedono a studenti e insegnanti asintomatici di rimanere a casa fino a un test negativo. Questo solleva però la questione dei certificati di malattia. I medici di base, tramite il sindacato Fimmg, hanno chiarito che non possono rilasciare certificazioni per i positivi asintomatici.

LA CIRCOLARE

La circolare dell’11 agosto

La circolare ministeriale spiega che le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARSCoV-2 non sono più sottoposte alla misura dell’isolamento.

Si raccomanda, comunque, di osservare le medesime precauzioni valide per prevenire la trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie.

In particolare è consigliato:

• Indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2), se si entra in contatto con altre persone.

• Se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi.

• Applicare una corretta igiene delle mani.

• Evitare ambienti affollati.

• Evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, ed evitare di frequentare ospedali o RSA. Questa raccomandazione assume particolare rilievo per tutti gli operatori addetti all’assistenza sanitaria e sociosanitaria, che devono quindi evitare il contatto con pazienti a rischio.

• Informare le persone con cui si è stati in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi, se anziane, fragili o immunodepresse.

• Contattare il proprio medico curante se si è persona fragile o immunodepressa, se i sintomi non si risolvono dopo 3 giorni o se le condizioni cliniche peggiorano.