Dal prossimo 1° aprile abolita la quarantena da contatto, dovranno restare in isolamento solo i positivi al Covid19. Per la scuola questo significa niente più DaD, tranne che per i contagiati. In tutte le scuole dunque (compresi nidi e scuole dell’infanzia) anche con almeno 4 casi di positività tra gli alunni di una classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine (in asili nido e scuole dell’infanzia a indossarla saranno solo educatori e docenti). Riparte la possibilità di svolgere gite scolastiche e manifestazioni sportive. Queste sono solo alcune delle misure previste dalla road map tracciata dal nuovo decreto del Governo, con diverse tappe fino alla fine di questo 2022. “L’obiettivo del Governo era il ritorno alla normalità, era il recupero della socialità: bene i provvedimenti approvati oggi sanciscono questa situazione“, ha dichiarato il premier Mario Draghi. “Riaprire l’economia e limitare l’esperienza didattica a distanza. Questo è ormai uno stato a cui siamo arrivati“. Il Cdm ha dato il via libera a “provvedimenti importanti che eliminano quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti”.
“A fine marzo terminerà lo stato di emergenza, per quella data scioglieremo il Cts, il cui lavoro non è finito, continuerà con l’Istituto superiore di sanità e il Consiglio superiore di sanità”, ha detto ancora Draghi. “Il Cts – ha continuato – ha dato un supporto straordinario a decisioni difficilissime prese da questo e dal precedente governo. Ha dato il supporto psicologico per dire che le decisioni erano prese con il supporto della scienza, non sulla base di sensazioni. Questo per chi prende decisioni è essenziale. Voglio ringraziare anche tutti gli italiani per l’altruismo, la pazienza dimostrata in questi anni: noi siamo spesso percepiti con scarso senso civico e invece siamo stati bravissimi in questa pandemia, occorre andare fieri“.
“Superiamo definitivamente il sistema a colori per le Regioni che ci ha accompagnato per mesi. Non ci saranno più, quindi, le ordinanze del venerdì”, ha aggiunto il ministro della Salute, Roberto Speranza in conferenza stampa a Palazzo Chigi, illustrando il provvedimento. La sospensione dei lavoratori senza Super Green Pass sopra i 50 anni “non avverrà più. Sarà sufficiente per loro fino al 30 di aprile avere il Green pass base. La sospensione dal lavoro resterà solo per la fascia delle personale sanitario e i lavoratori di strutture ospedaliere e delle Rsa, in questo caso il prolungamento dell’obbligo è al 31 dicembre“, ha precisato Speranza.
Dal 1° aprile dunque l’Italia non sarà più in stato di emergenza Covid: decadono il Comitato tecnico scientifico e la struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo. Al loro posto dovrebbe essere creata un’unità operativa ad hoc fino al 31 dicembre 2022 per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale. Abrogato il sistema dei colori delle Regioni, ma il monitoraggio proseguirà. Termina l’obbligo di Super Green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50 (la sospensione di coloro che ne saranno sprovvisti non avverrà più, ma resterà la multa): a chi ha superato questa soglia d’età sui luoghi di lavoro dovrebbe essere richiesto solo il pass base. Stop al certificato verde anche sui sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove proseguirà l’obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile. Stop anche alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid, anche per i non vaccinati: dovrà restare in autoisolamento solo chi ha contratto il virus mentre chiunque abbia avuto un contatto dovrà applicare il regime dell’ autosorveglianza, indossando la mascherina Ffp2.
Dal 1° maggio termina invece l’obbligo del Green pass quasi ovunque e quello di indossare mascherine. Fino al 30 aprile per alcune attività come mense, concorsi pubblici e colloqui in carcere, oltre ai trasporti a lunga percorrenza, sarà infatti ancora obbligatorio in versione base. Quello rafforzato resterà in vigore fino al 30 aprile per la ristorazione al chiuso, centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso. Sempre dal primo maggio via l’obbligo delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso, anche a scuola.
Dal 15 giugno decadono tutti gli obblighi vaccinale come per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell’amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell’Agenzia per la cyber sicurezza nazionale. Resterà in vigore oltre questa data e fino al 31 dicembre 2022 soltanto l’obbligo del vaccino per il personale sanitario e Rsa.
Dal 30 giugno terminano le modalità di smart working nell’ambito privato.
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, , Pubblicato da Redazione Tuttoscuola
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