A Radio Gold è intervenuto lo psichiatra Paolo Crepet sottolineando, ancora una volta, come la società abusi delle categorizzazioni basate sull’età. Crepet rileva che l’età non determina necessariamente l’innovatività o il conservatorismo di una persona, citando l’esempio di un centenario scultore, ancora vivace e inquisitivo.
Il discorso si è poi spostato sulla genitorialità, dove Crepet ha evidenziato una sorta di ‘catastrofe educativa’, un termine usato anche da Papa Francesco. Crepet ha osservato che alcuni genitori sembrano competere con i loro figli in termini di giovinezza e comportamenti adolescenziali. Successivamente lo psichiatra ha espresso preoccupazioni su questo fenomeno, suggerendo che possa portare a conseguenze negative per la società.
Riguardo all’influenza dei social media, Crepet ha messo in guardia contro l’essere troppo influenzati da esterni, come gli influencer. Lo psichiatra, poi, ha sottolineato l’importanza dell’autonomia e del giudizio personale, evidenziando il rischio che i social media possono rappresentare per l’autenticità e l’individualità.
Crepet ha poi discusso del valore della semplicità nella vita, rifiutando le vie facili e sottolineando la ricchezza delle esperienze personali. Lo psichiatra, poi, ha condiviso un aneddoto su un pomeriggio trascorso con un amico centenario, che ha rafforzato la sua visione sulla profondità e la complessità della vita al di là della tecnologia.
Infine, ha toccato il tema del futuro dei social media e dell’intelligenza artificiale, suggerendo che i social media potrebbero perdere popolarità tra le nuove generazioni. Crepet è preoccupato, infine, riguardo all’evoluzione dell’intelligenza artificiale e ai suoi impatti potenzialmente inquietanti sulla società.
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