Nuovo intervento di Paolo Crepet. Il celebre psicologo non risparmia critiche nei confronti dei genitori moderni. Durante i suoi incontri in giro per l’Italia, Crepet rimprovera i genitori per aver rinunciato al loro ruolo di figure autorevoli, trasformandosi invece in “coetanei” dei loro figli.
La scomparsa delle gerarchie familiari, secondo Crepet, ha portato a una situazione in cui genitori e figli non si differenziano più. “Per la prima volta i genitori vogliono essere più giovani dei loro figli. Cosa fa di diverso un genitore da un figlio? Hanno le stesse abitudini, gli stessi abiti, le stesse ansie. Uguali”, spiega in un’intervista a Specchio, il settimanale de La Stampa.
Nonostante le sue critiche all’autoritarismo, Crepet sottolinea l’importanza dell’autorevolezza, un concetto che ritiene essenziale in ogni gerarchia, anche nella famiglia. Purtroppo, secondo lui, l’autorevolezza è stata abbandonata per comodità, e la sua mancanza ha portato a una generazione di “ragazzini allo sbando”.
Crepet indica una possibile soluzione per risolvere questa crisi di autorità. Lo psicologo suggerisce una rinascita dell’importanza della scuola e dell’educazione come luoghi fondamentali per instaurare un senso di responsabilità e merito nei giovani. A suo avviso, le frustrazioni e le sfide dell’ambiente scolastico possono aiutare i giovani a maturare e a capire il valore della gerarchia e dell’autorità.
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