Crepet: Una scuola senza voti? Come dire a Sinner di giocare a tennis senza il punteggio

Nel panorama educativo, la valutazione scolastica si è imposta al centro del dibattito pubblico, accendendo riflessioni e confronti. Recentemente, lo psichiatra Paolo Crepet è intervenuto sul tema evidenziando la sua posizione favorevole a un sistema valutativo esigente.

Crepet ha sottolineato l’importanza di mantenere una certa esigenza educativa, paragonando l’abolizione dei voti a una partita di tennis senza punteggio. Secondo lo psichiatra, l’esigenza è un motore fondamentale per spingere gli individui a dare il meglio di sé. Crepet ha utilizzato la similitudine con il tennista Jannik Sinner per mettere in luce come l’eliminazione della valutazione possa depauperare l’impegno e la crescita personale degli studenti.

Crepet ha anche parlato dell’importanza di affrontare le sconfitte, un aspetto che ritiene essenziale per la crescita personale. Lo psichiatra ha sottolineato come le difficoltà e gli ostacoli siano parti integranti della vita, e come sia fondamentale educare i giovani a navigare attraverso tali sfide, piuttosto che evitarle.

Crepet: “Niente tecnologia ai bambini. Maggiorenni a 16 anni, si faccia subito questa legge”

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