di Renato Franco
Su Netflix arriva la serie tratta dal romanzo autobiografico di Mencarelli
Finire per sette giorni sotto regime di Tso (trattamento sanitario obbligatorio) vuol dire essere pazzi? È quello che si chiede Daniele (interpretato da Federico Cesari), un ventenne dalla sensibilità ipertrofica che dopo una crisi psicotica si risveglia nella camerata di un reparto psichiatrico, assieme a cinque compagni di stanza con cui pensa di non avere niente in comune, pressato da medici che gli vogliono frugare nel cervello e accudito da infermieri che gli sembrano cinici e disinteressati. Ma sette giorni sono lunghi e quella che all’inizio gli sembrava una condanna pian piano si trasforma in una delle esperienze più intense e formative della sua vita. Tutto chiede salvezza è la serie in 7 episodi, liberamente tratta dall’omonimo romanzo autobiografico di Daniele Mencarelli (vincitore del Premio Strega Giovani 2020) che sarà disponibile su Netflix da venerdì.
Sette episodi, uno per ciascuno dei sette giorni di Tso, una settimana di isolamento dal resto del mondo durante la quale il protagonista si troverà ad affrontare i suoi demoni più nascosti e a scavare dentro se stesso in un percorso di accettazione di sé e degli altri. Spiega il regista Francesco Bruni: «La traccia della serie è l’osservazione del crescente disagio giovanile, già presente prima della pandemia e accentuatosi in seguito ancora di più. Un disagio che purtroppo ho sotto gli occhi costantemente, vivendo in un quartiere come Trastevere, molto frequentato da giovani e dove si manifestano spesso episodi molto preoccupanti. È evidente che la storia è drammatica, perché racconta gli ultimi, quelli travolti dalla sofferenza perché privi di corazza. Ma non è affatto detto che ciò escluda la possibilità di momenti leggeri, di humour, persino di comicità».
11 ottobre 2022 (modifica il 12 ottobre 2022 | 07:23)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-10-12 05:24:00,
di Renato Franco
Su Netflix arriva la serie tratta dal romanzo autobiografico di Mencarelli
Finire per sette giorni sotto regime di Tso (trattamento sanitario obbligatorio) vuol dire essere pazzi? È quello che si chiede Daniele (interpretato da Federico Cesari), un ventenne dalla sensibilità ipertrofica che dopo una crisi psicotica si risveglia nella camerata di un reparto psichiatrico, assieme a cinque compagni di stanza con cui pensa di non avere niente in comune, pressato da medici che gli vogliono frugare nel cervello e accudito da infermieri che gli sembrano cinici e disinteressati. Ma sette giorni sono lunghi e quella che all’inizio gli sembrava una condanna pian piano si trasforma in una delle esperienze più intense e formative della sua vita. Tutto chiede salvezza è la serie in 7 episodi, liberamente tratta dall’omonimo romanzo autobiografico di Daniele Mencarelli (vincitore del Premio Strega Giovani 2020) che sarà disponibile su Netflix da venerdì.
Sette episodi, uno per ciascuno dei sette giorni di Tso, una settimana di isolamento dal resto del mondo durante la quale il protagonista si troverà ad affrontare i suoi demoni più nascosti e a scavare dentro se stesso in un percorso di accettazione di sé e degli altri. Spiega il regista Francesco Bruni: «La traccia della serie è l’osservazione del crescente disagio giovanile, già presente prima della pandemia e accentuatosi in seguito ancora di più. Un disagio che purtroppo ho sotto gli occhi costantemente, vivendo in un quartiere come Trastevere, molto frequentato da giovani e dove si manifestano spesso episodi molto preoccupanti. È evidente che la storia è drammatica, perché racconta gli ultimi, quelli travolti dalla sofferenza perché privi di corazza. Ma non è affatto detto che ciò escluda la possibilità di momenti leggeri, di humour, persino di comicità».
11 ottobre 2022 (modifica il 12 ottobre 2022 | 07:23)
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