Cristina e le nozze dopo il tumore, la festa in dono al Ranch delle donne

Cristina e le nozze dopo il tumore, la festa in dono al Ranch delle donne

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di Giorgia Mecca

La cascina ristrutturata dai due ginecologi del Sant’Anna Marco Mitidieri e Elisa Picardo, che, insieme a volontari, pazienti, ex pazienti e familiari praticano ciò che si chiama curare oltre la cura

Cristina e Dario sono diventati marito e moglie domenica 19 settembre verso mezzogiorno. Doveva essere il giorno più importante della loro vita e lo è stato; una cerimonia mista tra rock e principesse della Disney, con la colonna sonora della Bandabardò, Se mi rilasso collasso, una canzone che, come ogni dettaglio di questa storia d’amore, ha mille significati. Cristina Corso ha ricevuto la proposta di matrimonio nel gennaio del 2021 mentre affrontava la chemioterapia e pensare al futuro le faceva paura. Poche settimane prima, era stata operata di un tumore alle ovaie che colpisce l’1 per cento delle donne. La donna, che è una forza della natura, quando racconta i suoi ultimi due anni, ci scherza su: «Sono strana anche in questo, nelle malattie che mi capitano».

Poi però appena parla delle altre diventa serissima: «Ho scoperto di avere questo tumore perché a differenza di molte donne sono molto precisa, vado regolarmente dalla ginecologa. Se avessi saltato anche solo una visita a quest’ora non so dove sarei». C ristina e Dario hanno deciso di sposarsi al Ranch delle donne, una vecchia cascina al fondo di via Artom (in via Torricelli a Nichelino), ristrutturata dai due ginecologi del Sant’Anna Marco Mitidieri e Elisa Picardo, rispettivamente presidenti delle associazioni RiDo, Ricerca per la donna e Acto Piemonte, Alleanza contro il tumore ovarico che, insieme a volontari, pazienti, ex pazienti e familiari praticano ciò che si chiama curare oltre la cura.

«Qui ci occupiamo di tutto ciò di cui non ci si può occupare in ospedale: facciamo ortoterapia, camminate, cucitoterapia, terapie olistiche, si tratta di attività molto importanti sia a livello fisico che psicologico», spiega Elisa Picardo, che ha passato l’estate ad allestire il ranch perché fosse pronto per il giorno del matrimonio. La cerimonia, organizzata da Valentina Lombardi di Italian Wedding Company e da Sabrina Gambato di Ti Amo Ti Sposo Wedding, è stata interamente donata agli sposi. È bastata una telefonata di Valentina Lombardi perché tutti si appassionassero al progetto. E così la floral designer Maria Teresa Bianchi, Gabriele Mauro di Meeting Banqueting, fotografo, truccatrice, parrucchiera e tutti i fornitori hanno deciso di regalare la propria quota ai novelli sposi per sensibilizzare tutti sul tema della prevenzione, anche in occasione della giornata mondiale dedicata ai tumori ginecologici, in programma domani.

«Se lo sforzo fisico ed economico che tutti abbiamo messo su questo giorno aiuterà anche soltanto una persona ad andare a prenotare una visita e quindi a salvarsi io sarò la sposa più felice del mondo», dice Cristina Corso. È stata la festa di tutte, di chi ha organizzato la giornata, delle donne che continuano a frequentare il ranch dopo aver affrontato le cure, delle pazienti adesso in cura al Sant’Anna a cui le volontarie del ranch in questi giorni stanno preparando dei cuscini, ma soprattutto di Cristina, che oggi se lo merita più di tutte. «In realtà ce lo meritiamo tutte quante. Almeno per oggi, però, soltanto io sono la principessa». Ride sempre Cristina e sempre si fa seria quando parla di cose importanti. «Nessuna dovrebbe passare quello che ho passato io. Nessuna se lo merita. Io sono stata fortunata e sono qui anche grazie ai medici che ho incontrato e che mi hanno salvato la vita e mi hanno permesso di vestirmi di bianco e sposare mio marito».

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18 settembre 2022 (modifica il 20 settembre 2022 | 07:44)

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, 2022-09-20 05:45:00, La cascina ristrutturata dai due ginecologi del Sant’Anna Marco Mitidieri e Elisa Picardo, che, insieme a volontari, pazienti, ex pazienti e familiari praticano ciò che si chiama curare oltre la cura, Giorgia Mecca

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