di Alessandro FulloniCarlo Macr
Il ragazzino l’unico sopravvissuto del suo gruppo. Al momento stato portato nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto ed assistito da un’equipe di medici e psicologi
Dai nostri inviati
CROTONE C’ anche un minore afghano di 12 anni che ha perso tutta la sua famiglia fra le ottanta persone sopravvissute al naufragio del peschereccio partito dalla Turchia, avvenuto ieri a 100 metri dalle coste della Calabria e nel quale sono morte almeno 62 persone, stando al bilancio provvisorio delle autorit italiane. A riferirlo in un messaggio inviato alla stampa stato Sergio di Dato, capo progetto della ong Medici senza frontiere (Msf) intervenuta nel primo soccorso alle persone migranti sopravvissute.
Il piccolo ha perduto in tutto 9 parenti: 4 fratelli, i genitori e altri tre familiari. La nostra equipe composta da un mediatore e da una psicologa ha da poco terminato il primo intervento di supporto psicologico nel centro di Crotone, spiega di Dato, che poi fornisce alcuni dettagli sulle condizioni delle persone che sono riuscite ad arrivare sulle spiagge calabresi, presso la localit di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone.
E intanto qualcuno al Cara (Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo, ndr) di Isola Capo Rizzuto l’ha chiamata la strage dei genitori. Sono tanti i bambini, alcuni dei quali ancora piccoli, rimasti senza genitori dopo il naufragio avvenuto ieri. I bambini si trovano tutti al momento presso il centro di accoglienza, e alcuni non riescono ancora a parlare della tragedia che li ha colpiti. I volontari della Croce rossa e di Msf ascoltano da ore i racconti dei superstiti.
27 febbraio 2023 (modifica il 27 febbraio 2023 | 11:44)
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