Crowe il gladiatore torna da turista tra foto e ricordi: «Roma magnifica»

Crowe il gladiatore torna da turista tra foto e ricordi: «Roma magnifica»

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di Paolo Conti

L’attore neozelandese fa da guida alla famiglia in visita nella Città Eterna

Russell Crowe torna a Roma dopo « Il gladiatore», kolossal di Ridley Scott che nel 2000 gli assicurò fama planetaria, un legame inscindibile col suo generale Massimo Decimo Meridio e con la città dei Cesari. Ingrassato e incanutito, fa spettacolo mediatico secondo i paradigmi dell’immortale Hollywood sul Tevere. Primo scatto accanto al Colosseo («porto i bambini a vedere il mio vecchio ufficio».) circondato dalla numerosa e sorridente famiglia. Posta sui social lo splendore di Fontana di Trevi one of my favourite places in the universe», uno dei miei posti preferiti nell’universo).

Crowe, con scorta personale e a bordo di quei rapidi minivan che sottraggono a ingorghi e altri orrori romani, racconta la storia che tanti nel mondo vogliono sentire ancora per continuare a sognare la Roma di «Vacanze romane»(Gregory Peck- Audrey Hepburn) o di «Cleopatra» (Elizabeth Taylor-Richard Burton) cioè due intramontati cult nell’immaginario collettivo.

Non poteva mancare una visita speciale alla Cappella Sistina: «Non sono sicuro che ci sia un privilegio più speciale al mondo che possedere la chiave della Cappella Sistina e vivere la sua gloria in silenzio. Così grato». Il tweet ospita molte foto del capolavoro di Michelangelo. Ma la visita è davvero speciale perché Crowe viene accompagnato dal clavigero Gianni Crea, il mitico dipendente dei Musei Vaticani che davvero detiene in custodia le chiavi della Cappella Sistina, ecco perché Crowe parla di chiavi e di chi le possiede. Lo stupore di Crowe è sincero, genuino, istintivo.

I Crowe entrano tutti insieme alle 17.30 con la famiglia al completo, inclusa l’anziana mamma che lo ha seguito entusiasta a Roma perché vent’anni fa aveva ammirato gli stessi posti con suo marito, scomparso tempo fa. La mamma ha detto a Russell in ascensore : «Vorrei che tuo padre fosse qui con noi oggi». Alla fine del tour straordinario, il clavigero gli ha consegnato le chiavi e gli ha regalato il privilegio di chiudere la Cappella Sistina. Ma le sorprese non sono finite qui, come hanno fatto poi sapere fonti dei Musei Vaticani. Perché la famiglia Crowe si è ritrovata, uscendo sulla Terrazza del Nicchione, durante una prova della Banda della Guardia Svizzera. Crowe e sua madre si sono commossi, riconoscendo lo stesso brano usato durante i funerali di papà Crowe.

E poi scatti del Pantheon, l’interno della miracolosa cupola. Un tramonto fiammeggiante su villa Medici. San Pietro nella gloria del cielo azzurro. Chissà quanti americani lo invidieranno e magari decideranno, proprio in questi giorni, di prendere un aereo e regalarsi un viaggio a Roma: il turismo capitolino gode di ottima salute, saranno altri numeri che si aggiungono. Crowe scrive anche una frase in italiano impreciso, e per questo più empatico: «Sono al servicio di Roma». E ancora: foto della famiglia Crowe in monopattino sotto i platani di Lungotevere.

Per Roma è un momento d’oro per il gran traffico di divi: è sul set Angelina Jolie, che ha ballato al Circo Massimo applaudendo i Måneskin e ieri è arrivato anche l’ex marito Brad Pitt per la festa dei loro gemelli.C’è Jane Fonda, anche lei al lavoro. È passata Diane Keaton. Avvistate Jessica Alba e Kate Hudson, che ha postato sui social un selfie accanto a un sontuoso piatto di spaghetti con la figlia Rani Rose. Anne Hathaway ha seguito l’8 luglio la sfilata di Valentino a piazza di Spagna.

Goethe confessò di essere nato una seconda volta scoprendo Roma. Forse non è capitato solo a lui, nonostante la Grande Monnezza 2022.

19 luglio 2022 (modifica il 19 luglio 2022 | 22:50)

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, 2022-07-19 20:58:00, L’attore neozelandese fa da guida alla famiglia in visita nella Città Eterna, Paolo Conti

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