di Leonard Berberi
I velivoli, usati da Turkish Airlines, sono stati acquistati da una societ di Hong Kong e parcheggiati per oltre tre anni in Sudafrica. Poi sono stati registrati in Burkina Faso e inviati a Teheran
Quattro Airbus A340 di una societ di Hong Kong parcheggiati in Sudafrica da oltre tre anni si sono messi in moto all’improvviso alla vigilia di Natale per volare prima in Burkina Faso, dove hanno cambiato la registrazione, quindi hanno raggiunto l’Iran in quello che appare a pi di un esperto una triangolazione utilizzata per aggirare le sanzioni imposte al Paese dalla comunit internazionale che vietano, tra le altre cose, di comprare aerei o alcune sue parti realizzate in Occidente.
Dallo spazio
Le foto scattate il 7 gennaio 2023 dal satellite Sentinel-2 e visionate dal Corriere mostrano che i velivoli sono ancora parcheggiati, in fila, all’estremit occidentale dell’aeroporto di Teheran. Ed la stessa Repubblica islamica a confermare l’acquisto. Abbiamo comprato i quattro aerei “made in France” che sono arrivati nel Paese di recente, ha detto Hassan Khoshkhou, portavoce dell’Organizzazione per l’aviazione civile dell’Iran. Khoshkhou non ha spiegato come sono stati acquistati, chi ha aiutato la transazione e attraverso quali canali.
L’accordo sul nucleare
Per capire che succede bisogna fare un passo indietro. Nel 2015 l’Iran ha siglato un accordo con l’Unione europea, i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Usa, Cina, Francia, Russia, Regno Unito) e la Germania sull’energia nucleare in Iran noto come Jcpoa. Ma nel 2018, con l’arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump l’accordo stato abbandonato dagli Usa che ha riavviato le sanzioni economiche.
Le sanzioni
Tra le misure c’ anche il divieto per le aziende di vendere alla Repubblica islamica parti realizzate negli Usa, come quelle elettroniche si trovano in tutti i modelli di Airbus e Boeing. Un provvedimento rilevante per l’aviazione civile iraniana: le sue compagnie principali — Iran Air e Mahan Air — hanno una flotta vecchia, praticamente nessun pezzo di ricambio per i velivoli in servizio e un livello di sicurezza del trasporto aereo tra le pi basse del mondo. Tecnicamente gli statunitensi concedono la possibilit di esportare beni, servizi e tecnologia per garantire la sicurezza dell’aviazione civile nel Paese, ma la valutazione caso per caso scoraggia questo tipo di iniziativa. Per questo l’Iran va alla ricerca di altri velivoli in giro nel mondo.
L’aviazione civile
La situazione cos delicata che l’Associazione delle aviolinee iraniane alcune settimane fa ha spiegato che pi della met degli aerei nel Paese stata messa a terra perch non pi sicura e senza pezzi di ricambio, in particolare i motori. Questo, secondo loro, ha comportato da un lato la riduzione dei biglietti in vendita e dall’altro il rincaro dei voli. Dall’analisi sull’operativit emerge che solo 120 jet su 337 nella Repubblica islamica decollano regolarmente questi giorni.
Nella black list europea
Lo scorso novembre l’Unione europea ha pubblicato la nuova edizione dell’elenco dei vettori soggetti a divieto operativo nell’Unione per ragioni di sicurezza delle operazioni (e delle attivit negli aeroporti dei Paesi d’origine). L’iraniana Aseman Airlines non pu nemmeno sorvolare i cieli europei, mentre Iran Air soggetta a restrizioni operative. Per esempio: non pu utilizzare i Fokker F100 e i Boeing 747 e infatti vola, anche in Italia, con gli Airbus A330.
L’acquisto
E qui entrano nella storia i quattro Airbus A340. Realizzati tra il 1996 e il 2000, sono stati utilizzati l’ultima volta da Turkish Airlines che li ha dismessi tra il 2018 e il 2019. Poco dopo sono stati inviati all’aeroporto di Johannesburg, Sudafrica. Qui la loro propriet passata nelle mani della societ di Hong Kong Avro Global che ha registrato i jet — peraltro gli unici — all’isola di Guernsey, nel canale della Manica, considerato un paradiso fiscale.
La nuova registrazione
In Sudafrica i velivoli sono rimasti fino allo scorso mese. Quando vengono registrati con nuovi codici (XT-AKA, XT-AKB, XT-AKK, XT-ALM) dall’autorit dell’aviazione civile del Burkina Faso. Con le nuove targhe il 23 dicembre i jet decollano e vengono intercettati dall’account Twitter @Gerjon_ e diventano oggetto di conversazione per gli appassionati. Poche ore dopo atterrano all’aeroporto internazionale Khomeini di Teheran. Dove restano anche questi giorni.
Le reazioni
Il Corriere ha contattato Anac, l’ente nazionale per l’aviazione civile del Burkina Faso, chiedendo loro chiarimenti ma senza ottenere risposta al momento della pubblicazione dell’articolo. Nessuna risposta anche dalla societ — basata a Hong Kong — che risulta l’ultima proprietaria degli A340 prima della vendita all’Iran. Il Dipartimento di Giustizia degli Usa — che vigila sull’applicazione delle sanzioni — per ora preferisce non commentare.
Il prezzo
I quattro A340 fanno parte della serie -300 del velivolo di Airbus e vengono utilizzati per i collegamenti intercontinentali grazie ai quattro motori e alla capienza massima di 440 passeggeri. Il modello non pi da tempo in produzione e secondo gli esperti consultati oggi ha un valore di mercato di massimo 3 milioni di dollari. Gli esemplari trasferiti in Iran, date le loro condizioni, dovrebbero essere stati acquistati a non pi di un milione di dollari ciascuno.
lberberi@corriere.it
8 gennaio 2023 (modifica il 8 gennaio 2023 | 13:57)
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