Da Hemingway allacqua alta: viaggio nel tempo con le foto di Vittorio Pavan

Da Hemingway allacqua alta: viaggio nel tempo con le foto di Vittorio Pavan

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di Luca Bergamin

Nel sesterie Castello all’interno della stretta calle del Cafetier un archivio-laboratorio con oltre 350mila immagini, scattate soprattutto dal 1947 al 1987: una preziosa testimonianza socio-culturale

Avete mai visto un elefante, anzi due in giro per Venezia? E una Renault 4 che attraversa un ponte sopra il Canal Grande? Certo, ai divi del cinema si pi avvezzi grazie alla Mostra che ogni settembre li vede sfilare sul tappeto rosso del Lido, per ci sono stati momenti privati della loro visita che hanno avuto come teatro altri calli, canali, palazzi della citt lagunare e che grazie al lavoro certosino e innamorato di Vittorio Pavan sono stati conservati e si possono ancora oggi consultare. Questa miniera infinita fatta di oltre trecentocinquanta mila immagini, la maggior parte in bianco e nero, fa capolino nel sesterie Castello all’interno della stretta calle del Cafetier, dove a qualsiasi ora del giorno, entrando nell’archivio-laboratorio di Cameraphoto Epoche si nota Vittorio Pavan intento a scegliere i negativi da stampare e inserire nell’archivio digitale.

Lo si vede circondato dalle scatole, impilate le una sopra le altre, in cui sono custoditi questi negativi assai preziosi per il loro valore di testimonianza. Sono entrato nell’agenzia quando ero praticamente un ragazzino, era stata fondata nel 1947 col nome di Interphoto dal fotografo veneziano Dino Jarach, io osservavo e imparavo dai colleghi pi grandi di me. Poi, col passare degli anni e il passaggio alla fotografia digitale – racconta mentre mostra scatti di Clark Gable ed Ernest Hemingway -, la professione cambiata. Ci siamo ritrovati con questo immenso tesoro comprendente negativi su lastra di vetro e pellicola, scattati in prevalenza tra il 1947 e il 1987, che raccontano i divi e la gente normale, gli eventi culturali pi eclatanti e le scene di vita quotidiana dall’acqua alta agli scioperi, dalle feste cittadine come il carnevale alle regate. diventato perci un obbligo morale e culturale salvarle e adesso, con la tecnologia contemporanea, metterle a disposizione. Abbiamo cos mantenuto in vita sia il lavoro del passato che il nostro.

Osservando le immagini e consultando lo schedario cartaceo coevo, organizzato per soggetto,si resta incantati ad esempiondavanti alla laguna ghiacciata che le gondole pungono come leggeri e sottili rompighiaccio, guardando quegli strani sciatori che ondeggiano in precario equilibrio sull’acqua aiutandosi coi bastoni, e si sorride con le attrici che si destreggiano tra i piccioni. come compiere un viaggio nel tempo.

9 gennaio 2023 (modifica il 9 gennaio 2023 | 17:50)

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