Da nord a sud è emergenza freddo nelle scuole. Cittadinanzattiva: I dirigenti scolastici intervengano con tempestività

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Troppe scuole e università soffrono di freddo, non solo a Palermo, dove ci sono stati due gravi episodi legati a edifici scolastici non riscaldati.

Questo ha causato problemi per la salute, come una studentessa che si è sentita male per il freddo all’università e una bambina di 10 anni che è stata colpita da ipotermia e ricoverata in ospedale a scuola. Episodi analoghi sono stati riportati anche in altre città italiane, causando preoccupazione e proteste tra studenti e genitori.

La carenza di personale tecnico e la mancata manutenzione degli impianti di riscaldamento sono i principali fattori.

Cittadinanzattiva sollecita i dirigenti scolastici a sospendere le attività didattiche in presenza in caso di emergenze e l’ente proprietario ad intervenire tempestivamente, pena diffida: “Trattandosi di situazioni che possono provocare gravi danni alla salute dei più piccoli, come l’ipotermia, la tempestività è essenziale. Per scongiurare che si verifichino episodi di altrettanta gravità, sollecitiamo i dirigenti scolastici affinché esercitino il potere di sospendere le attività didattiche in presenza, trattandosi di eventi emergenziali, e magari di attivare la Dad per non penalizzare studenti e docenti. L’ente proprietario, d’altro canto, in quanto responsabile della manutenzione dell’edificio scolastico e dei suoi impianti, previa segnalazione del dirigente scolastico, è tenuto ad intervenire tempestivamente, altrimenti studenti, genitori, docenti della scuola, possono mettere in atto anche una diffida nei confronti dell’ente proprietario della scuola”. commenta Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva.

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