La sicurezza nelle scuole è tornata prepotentemente alla ribalta in Francia, a seguito dell’assassinio del professore Dominique Bernard avvenuto ad Arras venerdì scorso. In serata il Ministro dell’Educazione Nazionale e della Gioventù, Gabriel Attal, è intervenuto su France 2, gettando luce sulle misure intraprese per garantire la sicurezza negli istituti scolastici del Paese.
Il Ministro ha discusso degli investimenti effettuati per rafforzare la sicurezza scolastica, sottolineando l’importanza della formazione e dell’equipaggiamento adeguato per contrastare le intrusioni esterne. La discussione giunge sei giorni dopo la tragedia di Arras e tre anni dopo l’assassinio di Samuel Paty.
Attal ha annunciato il dispiegamento di circa 1.000 personale delle brigate di prevenzione e sicurezza del ministero, evidenziando l’impegno continuo nell’assicurare un ambiente scolastico sicuro e protetto.
Da settembre, sono state registrate 299 falsi allarmi bomba nelle scuole, una statistica inquietante che esprime la necessità di interventi decisivi: “Abbiamo già arrestato diverse decine di studenti” responsabili dei falsi allarmi”, ha detto Attal, spiegando che ”alcuni hanno 11, 12 o 14 anni”. Il ministro dell’Istruzione ha sottolineato che il gesto è punibile con 3 anni di reclusione e 50mila euro di multa.
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?”Depuis la rentrée, 299 fausses alertes à la bombe ont été recensées” dans les établissements scolaires, annonce Gabriel Attal. pic.twitter.com/lnnVJRkGEZ
— franceinfo (@franceinfo) October 19, 2023
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