Riceviamo e pubblichiamo la poesia “Il mio presepe” scritta da una nostra lettrice, Maria Assunta Oddi.
La poesia invita il lettore a riscoprire, nella bellezza semplice di un presepe, la regalità evangelica del Dio fatto carne per annunciare la pace.
Il mio presepe.
Dentro il camino spento
Dove a volte nel silenzio della notte
Il vento soffiare sento
Vorrei costruire il mio presepe.
Con la farina bianca
Dietro una siepe di cenere
Farei la neve;
Con il muschio dei boschi montani
I prati più lontani;
Con la carta d’argento
Un fiume che corre lento;
Con i ramoscelli di pino
Alberi tra il cielo turchino;
Con la paglia gialla
In una vecchia stalla
Una calda mangiatoia
Dove posare un bimbo che sorride
E la notte di Natale benedice.
Leggi l’originale qui:
Il mio presepe, la poesia che invita a riscoprire la bellezza della semplicità