Dai titoli ad alto dividendo al ritorno dei Paesi emergenti: come sarà il 2023 dei mercati finanziari

Dai titoli ad alto dividendo al ritorno dei Paesi emergenti: come sarà il 2023 dei mercati finanziari

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Gli scenari

di Gabriele Petrucciani14 dic 2022

Dai titoli ad alto dividendo al ritorno dei Paesi emergenti: come sar il 2023 dei mercati finanziari

Le incertezze all’orizzonte non mancano. Ma il 2023 dei mercati finanziari potrebbe regalare sorprese positive agli investitori. Ne convinta Maria Paola Toschi, global market strategist di Jp Morgan Asset Management, che guarda al nuovo anno con un approccio cauto ma allo stesso tempo costruttivo. Il 2022 si rivelato un severo banco di prova per le capacit difensive degli investitori — spiega —. Alla fine di settembre, l’indice S&P500 era sceso del 25% circa dal suo picco. Un ampio sell-off che ha portato alcune societ con un forte potenziale degli utili a valutazioni molto basse. E anche se potrebbe esserci ulteriore volatilit sui mercati, riteniamo che le opportunit oggi siano molto interessanti, soprattutto nelle piazze emergenti. In particolare, Toschi consiglia di focalizzarsi sulle societ ad alto dividendo, che generalmente mostrano bilanci solidi, maggiori cash flow e una storia di distribuzione dei dividendi costante nel tempo. Inoltre, hanno valutazioni particolarmente interessanti se confrontate con le societ che hanno una distribuzione normale dei dividendi — puntualizza Toschi —. vero che il processo di downgrade delle stime degli utili non ancora finito, ma il mercato ha gi incorporato una dose molto forte delle aspettativi di taglio. Le valutazioni, quindi, appaiono oggi particolarmente attraenti. A questo poi si aggiunge una tematica di maggiore resilienza che questi titoli sono in grado di offrire ai portafogli. Sono convinta che l’alto dividendo sar il tema dominante del 2023.

Largo agli emergenti

I mercati emergenti sono stati penalizzati da molteplici fattori, come il rallentamento marcato dell’economia globale, l’escalation dei rischi politici, la politica cinese zero-Covid e il ciclo di stretta pi rapida attuato dalla Federal Reserve da oltre tre decenni. A causa della pesante flessione dei prezzi delle azioni, le valutazioni azionarie hanno subto un calo generalizzato. Di conseguenza, le azioni dei mercati emergenti ora appaiono sempre pi interessanti sul piano delle valutazioni — sottolinea Toschi —. Il nostro indice composito proprietario di valutazione per i mercati emergenti, che include i rapporti prezzo-utile, prezzo-valore contabile e prezzo-flussi di cassa, nonch il rendimento azionario, al momento nettamente inferiore alla media di lungo termine e anche conveniente rispetto all’azionario globale. Uno dei principali driver della crescita emergente arriver dale banche centrali, o meglio dalla fine del ciclio di aumento dei tassi all’inizio del 2023. In questo scenario, i titoli ciclici, come per esempio quelli del settore tecnologico, e i mercati ciclici come quello della Corea e di Taiwan, sono destinati a trovare un terreno molto pi favorevole, perch i mercati azionari si comportano di norma in modo prospettico e pensano al prezzo futuro in una fase di ripresa economica, precisa Toschi.

Il ritorno della Cina

Pechino ha mantenuto una politica di lockdown rigorosa per gran parte del 2022, con gravi conseguenze per l’economia. La crescita dei consumi resta contenuta, gravando soprattutto sul settore dei servizi. Inoltre, il settore immobiliare, in difficolt, ha spazi di miglioramento limitati in quanto il sentiment degli acquirenti di abitazioni ancora gravato dall’incertezza per i redditi futuri. Tuttavia, a novembre i decisori politici hanno allentato le misure di contenimento del Covid, riaccendendo la speranza che la politica zero Covid adottata dalla Cina possa volgere al termine — fa notare Toschi —. Bench l’annuncio della cessazione completa delle misure anti-Covid non appaia imminente, anche un piano di allentamento graduale potrebbe offrire un catalizzatore per una ripresa robusta della domanda cinese, destinata a giovare non solo a Pechino, ma anche a tutti i suoi principali partner commerciali nella regione.

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, 2022-12-14 20:49:00, Al nuovo anno bisognerà approcciare con cautela e positività allo stesso tempo, secondo Maria Paola Toschi di Jp Morgan Am. Che guarda con attenzione all’evolversi della politica anti-Covid in Cina, Gabriele Petrucciani

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