nel deserto
di Maurizio Bertera
Conto alla rovescia per il rally-raid che si corre in Arabia Saudita, previsto per il 31 dicembre. Il team della Casa di Ingolstadt ha smontato e ricostruito integralmente i tre prototipi elettrici in vista di un percorso inedito al 70 per cento
Nel preparare il rally raid pi impegnativo al mondo, non abbiamo lasciato nulla al caso imparando molto dalle precedenti competizioni e dai test effettuati, per poi affinare ogni aspetto, dalla tecnica alla logistica sino all’ambito organizzativo. La stretta collaborazione tra Audi Sport, i piloti, i navigatori e Q Motorsport ha dato e dar ottimi frutti. Uwe Breuling, responsabile veicoli speciali Audi Sport. Manca pochissimo al via della Dakar 2023 e i tre equipaggi del team di Ingolstadt (Mattias Ekstrm/Emil Bergkvist, Stphane Peterhansel/Edouard Boulanger e Carlos Sainz/Lucas Cruz) continuano la messa a punto dei prototipi Audi RS Q e-tron E2, affiancati dai tecnici. Percepiamo una tensione agonistica positiva, vibrante. Siamo consapevoli di essere pronti afferma Rolf Michl, amministratore delegato di Audi Sport GmbH e responsabile delle attivit sportive internazionali del brand.
Un percorso quasi inedito
Se la Dakar sempre dura, l’edizione 2023 – articolata su un prologo e le 14 tappe – lo sar ancora di piu. Il 70% del percorso in Arabia Saudita totalmente nuovo. Gli organizzatori dell’ASO hanno aumentato ulteriormente le difficolt: con percorrenze comprese tra 350 e 500 chilometri, le tappe tra il Mar Rosso e il Golfo Persico sono pi lunghe e tecniche rispetto allo scorso anno. L’Empty Quarter, il pi grande deserto di sabbia del mondo, caratterizzato da dune imponenti, particolarmente impegnativo. Ma durante i test di sviluppo e il Rally del Marocco, affrontato ad ottobre, la seconda generazione di Audi RS Q e-tron ha dato prova di solida affidabilit ed elevate prestazioni. Dopo il Marocco, a Neuburg abbiamo smontato e ricostruito integralmente tutte e tre le vetture, dando agli equipaggi la possibilit di guidarle nuovamente prima della partenza per la Dakar, ha spiegato Arnau Niub Bosch, project leader Track Operations.
Dal DTM al deserto
Sar un test straordinario per una vettura rivoluzionaria per i rally raid. Audi RS Q e-tron E2 dotata di tre powertrain elettrici: due MGU (Motor Generator Unit), una in corrispondenza di ciascun assale, si occupano della trazione, mentre una terza unit agisce quale generatore per contribuire alla ricarica della batteria ad alto voltaggio. Non essendo possibile attingere energia nel deserto, la Casa ha optato per una soluzione on board: l’accumulatore viene rifornito durante la marcia grazie all’azione di un range extender. Funzione, quest’ultima, affidata al performante quattro cilindri TFSI – turbo a iniezione diretta della benzina – di derivazione DTM, il Campionato Tedesco Turismo. 2.0 TFSI che, per la prima volta, alimentato mediante un carburante rinnovabile a base di residui vegetali privi d’impatto sulla filiera, grazie al quale si riducono del 60% le emissioni di anidride carbonica rispetto all’utilizzo di un combustibile da competizione tradizionale. Una soluzione tecnica innovativa, come nello spirito Audi.
27 dicembre 2022 (modifica il 27 dicembre 2022 | 08:44)
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