di Emanuele BuzziL’ad di De Agostini Publishing: basta instabilit. E lancia Io Cambio “Sessantotto governi in 76 anni di repubblica, maggioranze improbabili in scacco permanente di partiti e partitini, la politica che non si prende la responsabilit del proprio operato e delle promesse fatte durante le continue campagne elettorali. Risultato: Italia immobile e impoverita, fanalino di coda in Europa su tutti i parametri chiave. Non difficile dedurre che l’unica soluzione per rilanciare il nostro amato Paese cambiare la forma di governo, risolvere i vizi del parlamentarismo, l’instabilit e l’inconcludenza dei governi, e costruire una democrazia decidente e stabile”: a intervenire Nicola Drago, amministratore delegato di De Agostini Publishing. Classe 1978, Drago espressione del mondo imprenditoriale del Nord. Due figlie, un master in business administration alla Columbia University, Drago si inserito nel solco della tradizione familiare, venendo nominato nel 2021 vicepresidente del gruppo De Agostini. Sempre nel 2021 premiato come imprenditore dell’anno. Ora, oltre al mondo finanziario, La decisione di promuovere in prima persona la riforme istituzionali. “Da oltre 40 anni la politica parla della necessit di riforme istituzionali, ma non mai riuscita ad autoriformarsi e molto difficilmente ci riuscir, nonostante tentativi di bicamerali, iniziative bipartisan e progetti delle innumerevoli maggioranze succedutesi nei decenni. E allora…? Non ci resta che farlo noi cittadini, noi abituati ad impegnarci ogni giorno nel nostro lavoro per raggiungere obiettivi piccoli e grandi. Per questo motivo, insieme ad alcune persone molto capaci e volenterose, tra cui imprenditori, costituzionalisti ed esperti di comunicazione, abbiamo fondato ioCambio (www.iocambio.it)”, scrive Drago in un post su Linkedin. Nessun partito, quindi, ma un percorso di partecipazione del basso: “Abbiamo elaborato la soluzione per mobilitare centinaia di migliaia di persone e creare un grande moto riformista, assolutamente apartitico e a forte propulsione imprenditoriale, che porter ad un referendum sulla migliore forma di governo per il nostro Paese. Per rilanciare l’Italia, per renderla stabile e governabile”, spiega l’imprenditore. 18 gennaio 2023 (modifica il 18 gennaio 2023 | 13:18) © RIPRODUZIONE RISERVATA