di Emanuele Buzzile proposte elaborate dal comitato economico contiano. Il ruolo delle imprese.
Quindici punti, quindici proposte per fronteggiare crisi e carovita: è il primo passo programmatico del comitato economico M5S voluto da Giuseppe Conte. Un progetto complementare all’Energy Recovery Fund (che infatti è solo una delle proposte) e che i Cinque Stelle dovrebbero portare in Parlamento a breve.. Si va dalla creazione di un Fondo Compensativo Ue a continuare a utilizzare i fondi derivanti dalle aste delle emissioni di anidride carbonica. La maggior parte dei punti — realizzati da Rossella Accoto, Stefano Buffagni, Laura Castelli, Emiliano Fenu e Daniele Pesco — verte sui temi energetici come l’azzeramento dell’Iva e la riduzione delle accise sul rincaro dei costi petrolio, gasolio e benzina.
Ma i cardini dell’impianto M5S sono due. Anzitutto, rifinanziare Sure (rinominato Sure2.0), attraverso una nuova emissione di titoli di debito comune da tutti gli stati membri dell’Ue. L’idea è garantire a imprese e lavoratori il sostegno alla riconversione e il supporto alla sostenibilità sociale. Si tratta di un tema a cui sta lavorando Laura Castelli. La viceministra sottolinea: “Riduciamo ancora, almeno fino al 50%, il prezzo dell’energia per le imprese madri italiane (carta, vetro, acciaio e altri..) non potremo garantire materie prime alle aziende medio-piccole che producono semilavorati e prodotti finiti, a dei prezzi che possano rendere sostenibile il prosieguo delle loro produzioni”. La mossa del credito di imposta al 50% per sostenere l’industria.
Altro punto è usare il Fondo Centrale di Garanzia per sostenere i crediti delle Pmi esposte sulla Russia. Chi ha più del 10% di fatturato esposto direttamente o indirettamente con la Russia accede a fondo centrale di garanzia all’80% che allunga a 10 anni e ricontratta la posizione debitoria delle aziende in modo da garantire supporto al lato finanziario. Un’idea che parte dal lavoro fatto da Stefano Buffagni quando era viceministro al Mise con delega al Fondo Centrale di Garanzia sul Dl Liquidità durante il Covid: il fondo ha erogato più di 230 miliardi di liquidità alle imprese italiane per reggere durante la crisi Covid. Ora l’obiettivo è supportare le imprese in questo momento di guerra per reggere finanziariamente i problemi con le esposizioni creditorie e gli aumenti energetici.
9 marzo 2022 (modifica il 9 marzo 2022 | 18:31)
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, 2022-03-09 17:32:00, le proposte elaborate dal comitato economico contiano. Il ruolo delle imprese., Photo Credit: , Emanuele Buzzi
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