Dalle multe alle notifiche legali: arriverà tutto tramite PEC. Ecco il domicilio digitale: cosa cè da sapere

Dalle multe alle notifiche legali: arriverà tutto tramite PEC. Ecco il domicilio digitale: cosa cè da sapere

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L’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD) segna una svolta decisiva nel panorama digitale italiano. Da oggi, i cittadini possono registrare il proprio domicilio digitale, un indirizzo PEC precedentemente attivato, per ricevere tutte le comunicazioni ufficiali da parte della Pubblica Amministrazione.

Collegandosi al sito https://domiciliodigitale.gov.it, è possibile accedere con SPID, CIE o CNS, e inserire il proprio recapito certificato.

Frutto della collaborazione tra Agid, il Dipartimento per la trasformazione digitale e Infocamere, l’INAD è un passo avanti fondamentale per la digitalizzazione del Paese e la semplificazione dei rapporti tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione.

“Attraverso il domicilio digitale, infatti, potremo beneficiare di un canale semplice e immediato per le comunicazioni ufficiali, con un risparmio significativo di tempi e costi”, dichiara il Sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti.

Il domicilio digitale è l’indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata, come definito dal Regolamento eIDAS, valido per le comunicazioni elettroniche con valore legale. Può essere registrato da individui maggiori di 18 anni, professionisti ed enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione nell’INI-PEC.

A partire dal 6 luglio 2023, le Pubbliche Amministrazioni utilizzeranno, se presente nell’elenco, il domicilio digitale per tutte le comunicazioni con valenza legale. Da quella data, chiunque potrà consultare liberamente l’elenco del sito, inserendo semplicemente il codice fiscale del soggetto di interesse.

Grazie all’INAD, tutte le comunicazioni della Pubblica Amministrazione con valore legale, come rimborsi fiscali e detrazioni d’imposta, accertamenti, verbali di sanzioni amministrative, saranno inviate direttamente nella casella di posta indicata dal cittadino. Dopo aver registrato il proprio domicilio digitale su INAD, le notifiche arriveranno in tempo reale, senza ritardi o problemi relativi al mancato recapito.

Per registrarsi è necessario accedere al portale e registrarsi al servizio utilizzando SPID, CIE o CNS. Una volta effettuata la registrazione, il sistema chiederà di inserire il proprio indirizzo PEC da eleggere come domicilio digitale. Dal 6 luglio 2023, il domicilio digitale eletto sarà attivo e consultabile.

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