Dalle Prove Invalsi alle feste di fine anno: il mese di maggio da incubo per gli insegnanti

Dalle Prove Invalsi alle feste di fine anno: il mese di maggio da incubo per gli insegnanti

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Prove Invalsi, gite, riunioni, feste di fine anno e adozione dei libri di testo, senza dimenticare gli adempimenti per la maturità, collegio docenti e altro ancora. Il mese di maggio è un incubo per il personale docente.

Ogni giorno, sui social media e nelle e-mail di redazione, si evidenzia come il lavoro dell’insegnante sia diventato sempre più stressante, principalmente a causa dell’eccessiva burocrazia e dei numerosi adempimenti da svolgere in modo continuo.

Una recente indagine condotta da Orizzonte Scuola conferma che si tratta di un problema sempre più urgente. Su oltre 1800 risposte, il 10% degli utenti ha indicato che la semplificazione burocratica nella scuola deve essere una delle principali azioni da intraprendere. Gli insegnanti sono oberati da adempimenti che non riguardano direttamente l’insegnamento. Molti docenti, commentando il risultato dell’indagine, hanno sottolineato il fatto di essere diventati burocrati, impegnati in infinite riunioni e con poco tempo per dedicarsi alla loro vera missione, cioè quella dell’insegnamento.

La percezione del decadimento del benessere lavorativo dei docenti italiani, tra l’altro, come testimoniano diversi studi, è aumentata negli ultimi anni. Con benessere lavorativo intendiamo il carico di lavoro, le condizioni di servizio, il senso di sicurezza e gli aspetti relazionali con colleghi, alunni e genitori. Lo stress è derivato dal troppo lavoro amministrativo, dunque dalla burocrazia.

Non si contano più le attività extra-didattiche che i docenti devono affrontare ogni giorno. “Si tratta di attività sommerse nel senso che rubano molto tempo e non sono riconosciuti nel contratto, al pari delle verifiche e la preparazione delle lezioni. È vero che oggi la scuola è cambiata e dunque servono nuove competenze e altrettante attività da portare avanti ma è altrettanto vero che l’insegnante dovrebbe concentrarsi per lo più sulla sua funzione originaria, ovvero quella prettamente didattica.

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