La talpa infiltrata tra gli attivisti della Catalogna. La denuncia delle militanti: È violenza sessuale

La talpa infiltrata tra gli attivisti della Catalogna. La denuncia delle militanti: È violenza sessuale

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Dani, 31 anni, agente sotto copertura della polizia spagnola, ha vissuto a Barcellona da giugno 2020 a ottobre 2022. La sua missione era infiltrarsi negli ambienti indipendentisti catalani per raccogliere informazioni

Spionaggio senza limiti. La doppia vita della spia Dani sta infiammando il dibattito politico spagnolo, dopo l’inchiesta del giornale catalano Directa.

Dani, 31 anni, ha vissuto a Barcellona da giugno 2020 a ottobre 2022. Diceva di venire da Mallorca. Nessuno sapeva che si trattava di un agente del Cuerpo Nacional de Polica, il corpo di polizia spagnolo che dipende dal ministero dell’Interno. Vero nome: Daniel Hernndez Pons. La missione di Dani era di infiltrarsi negli ambienti anarchici catalani per raccogliere informazioni.

Il camuffamento di Dani ha funzionato alla perfezione. Si finto installatore di impianti di areazione. Sportivo, tatuato, girava con abiti causal per non dare nell’occhio. Frequentava la palestra del centro sociale occupato Cintika. Era spigliato, le sue teorie contro il sistema gli hanno permesso di allargare la cerchia di amicizie, nella quale sono finite soprattutto donne.

E adesso cinque di loro accusano. Si tratta di un abuso sessuale, di violenza sessuale istituzionalizzata, denunciano a Irdia, associazione catalana per i diritti umani. Se avessero saputo che Dani era un agente sotto copertura – questa l’accusa delle militanti – non lo avrebbero frequentato e soprattutto non avrebbero rivelato informazione riservate o sull’attivit dei gruppi di cui facevano parte.

Ho incontrato Dani una notte di giugno 2020 in Plaa de les Palmeres, nel quartiere di Sant Andreu. Era divertente, simpatico. Sono andata a letto con lui diverse volte, dice Joana, una delle otto donne frequentate da Dani, a Directa.

Del suo passato parlava pochissimo, si sentiva a disagio, dice invece Rut, un’altra militante.

La sindaca di Barcellona, Ada Colau, ha chiesto chiarimenti al ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska. Oltre alla denuncia per abusi ci sarebbe un vizio di forma: secondo la legge spagnola gli agenti infiltrati possono essere usati, tra gli altri, solo in caso di terrorismo e sequestro.

La Catalogna, con capitale Barcellona, una delle 16 Comunit autonome, paragonabili alle nostre Regioni, in cui si divide il Regno di Spagna. Fino a pochi anni fa la questione dell’indipendentismo era legata soprattutto a un aspetto identitario, scaturito da differenze culturali e linguistiche. Negli ultimi anni sono emerse anche ragioni economiche: la globalizzazione ha ampliato gli sbocchi commerciali per le imprese catalane che grazie a ci non dipendono pi dal solo mercato spagnolo.

La Catalogna, dicono i secessionisti, sarebbe pi ricca, con migliori servizi e investimenti se non dovesse versare una parte delle tasse al governo spagnolo. Gli unionisti, dall’altra parte, ribattono che i costi per la Difesa, gli Esteri e le infrastrutture sono meglio ripartiti in uno Stato che si divide gli oneri.

10 marzo 2023 (modifica il 10 marzo 2023 | 12:17)

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, https://www.corriere.it/esteri/23_marzo_10/dani-spia-infiltrata-gli-attivisti-catalogna-denuncia-militanti-violenza-sessuale-946ed4b2-bf1c-11ed-a204-070182f2d425.shtml, Esteri,

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