Nell’intervista alla Reuters, George Degiorgio, l’uomo accusato con il fratello Alfred e Vincent Muscat di aver fatto esplodere l’auto della giornalista maltese nel 2017, dice: «Per me erano solo affari»
Prima dice «se avessi saputo, avrei chiesto di più», poi aggiunge anche un «certo che mi dispiace», spiazzante. Dopo cinque anni dall’omicidio di Daphne Caruana Galizia , parla dal carcere George Degiorgio l’uomo accusato con altri due – il fratello Alfred e Vincent Muscat – di aver fatto esplodere l’autobomba che il 16 settembre 2017 ha ucciso la giornalista investigativa maltese in un campo davanti a casa, perché fu la prima a scoprire «17 Black», la misteriosa offshore del miliardario Yorgen Fenech, accusato di essere il mandante.
In un’intervista rilasciata a Stephen Grey, giornalista della Reuters che sta lavorando a un podcast sulla ricostruzione del caso, Degiorgio spiega che se avesse saputo di più su Galizia, avrebbe chiesto molti più soldi per portare a termine il “lavoro”: «Avrei chiesto 10 milioni di euro. Non 150.000». Ha continuato: «Per me erano solo affari. Sì. Affari come al solito!». Poi arriva una risposta che disorienta. Alla domanda se fosse dispiaciuto ha risposto: «Certo che mi dispiace».
L’ammissione di Degiorgio arriva dopo anni di «non sono stato io», ma è dal 2021, che gli avvocati cercano di ottenere la grazia in cambio della testimonianza sul ruolo di Degiorgio nell’omicidio e su altri crimini che coinvolgerebbero diverse figure di spicco di Malta.
Mentre i due fratelli Degiorgio negavano tutto, nel 2020 il complice Vince Muscat, confessava ed è stato condannato a una pena detentiva ridotta a 15 anni in cambio delle dichiarazioni su altri casi che lo vedevano coinvolto.
Sempre alla Reuters, Degiorgio ha raccontato di aver deciso di confessare non tanto per una riduzione di pena ma perché «non voglio andare giù da solo!».
Tramite l’avvocato, i Degiorgio hanno fatto sapere che si aspettano una pena «in linea con quella di Vincent Muscat. Siamo disposti a divulgare tutto ciò che sappiamo su altri omicidi, bombe e crimini».
«Le parole di George Degiorgio mostrano che è un killer spietato che non merita grazia», ha commentato Matthew Carauna Galizia, il figlio della giornalista. Il 16 ottobre del 2017 era stato lui a trovare il corpo della madre senza vita nel campo davanti a casa.
5 luglio 2022 (modifica il 5 luglio 2022 | 21:18)
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, 2022-07-05 20:26:00, Nell’intervista alla Reuters, George Degiorgio, l’uomo accusato con il fratello Alfred e Vincent Muscat di aver fatto esplodere l’auto della giornalista maltese nel 2017, dice: «Per me erano solo affari», Redazione Esteri