Dasà, aggressione al sindaco Scaturchio.  In quattro si introducono nel suo ufficio e lo malmenano

Dasà, aggressione al sindaco Scaturchio. In quattro si introducono nel suo ufficio e lo malmenano

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Momenti di inconcepibile terrore e ingiustificabile concitazione nel pomeriggio intorno alle 17:30 al comune di Dasà, dove il sindaco, Raffaele Scaturchio, è stato oggetto di una vile aggressione da parte di quattro persone al momento non meglio identificate, che lo hanno malmenato e gli hanno distrutto l’ufficio, rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine e del 118, che ha trasportato l’amministratore in ospedale a Vibo, con varie contusioni e dolori, soprattutto alla testa. Secondo quanto è stato possibile apprendere le 4 persone sarebbero originarie della vicina Acquaro e si sarebbero presentate nell’ufficio del primo cittadino facendo irruzione mentre questi era in riunione con alcuni tecnici, inveendo contro lo stesso, lanciando per aria documenti e incartamenti presenti sulla sua scrivania ed aggredendolo sia verbalmente che scagliandogli contro delle suppellettili facenti parte dell’arredamento della sua sala operativa.
Ignoti i motivi della vile aggressione, anche se da ciò che è trapelato si tratterebbe di una ritorsione per un comunicato stampa di solidarietà di Scaturchio ai carabinieri della stazione di Arena, forse per l’aggressione subita nel recente passato dagli stessi. Sul vile gesto, ancora da definire con precisione, stanno indagando i carabinieri, giunti sul posto alla guida del maresciallo Valerio Oriti e sotto il coordinamento del capitano della compagnia di Serra Francesco Conigliaro allertati probabilmente da qualcuno che si trovava in quel momento in municipio o che passava vicino alla struttura pubblica e ha sentito il trambusto.
“A nome mio personale e della mia città e di tutti gli altri sindaci della provincia di Vibo Valentia esprimo, senza nessun indugio, ferma e assoluta condanna per il gravissimo episodio accaduto nel pomeriggio ai danni del primo cittadino di Dasà, l’amico Raffaele Scaturchio, che è stato vigliaccamente e brutalmente colpito nell’esercizio del suo mandato nella casa comunale mentre era intento a lavorare per la sua gente. La nostra solidarietà al sindaco si estende a tutta la comunità di Dasà per il gesto vigliacco e assurdo che ha visto l’esplosione di una violenza inaudita anche ai danni della Casa Comunale. Su tale gravissimo episodio delinquenziale auspichiamo che la Giustizia faccia rapidamente il suo corso e che i quattro delinquenti possano essere immediatamente assicurati alle autorità competenti. L’aggressione subita dal sindaco Raffaele Scaturchio, particolarmente amato dalla sua comunità per la quale si spende con passione e slancio quotidiani, colpisce e ferisce ogni cittadino e dimostra come e quanto noi amministratori siamo esposti ad elevati rischi. Il valore dello Stato e dei rappresentanti delle sue Istituzioni non può essere compromesso dalla mancanza di senso civico né dalla condotta delinquenziale di chi, non avendone rispetto, si pone ai margini del comune vivere civile. Ci troviamo purtroppo di fronte ad uno Svilimento del ruolo a causa dei continui attacchi gratuiti che i primi cittadini quotidianamente subiscono. Di fronte a quest’ennesimo episodio a danno di un sindaco si rende necessaria una mobilitazione perché il peso della fascia tricolore , simbolo delle comunità, sta diventando un fardello troppo pesante e pericoloso” a scriverlo il sindaco di Vibo, Maria Limardo.
 
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Pietro Guerra

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