Decaro sfida il vertice Pd: pronto a candidarsi come segretario nazionale

Decaro sfida il vertice Pd: pronto a candidarsi come segretario nazionale

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politica Mezzogiorno, 10 settembre 2022 – 09:25 Il sindaco di Bari ne ha parlato il 18 agosto nel corso di un incontro. Ma non esclude la Regione nel 2025 di Francesco Strippoli Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, è pronto a candidarsi l’anno prossimo alla carica di segretario nazionale del Pd, in opposizione a Enrico Letta. Ciò non toglie la sua disponibilità a correre come presidente della Regione nel 2025, ma questo in accordo e sintonia con il governatore in carica Michele Emiliano. Da un lato un potenziale conflitto, dall’altro una probabile intesa. Entrambe le disponibilità sono state espresse da Decaro in un incontro che si è tenuto nel pomeriggio del 18 agosto, nel salone dell’hotel Majestic, alla periferia di Bari. Erano presenti molti esponenti del Pd — amministratori locali, sindaci, consiglieri regionali — ma tanto la convocazione dell’incontro, quanto il suo contenuto erano rimasti riservati. All’ordine del giorno figurava la necessità di «organizzare la campagna elettorale». E tutti avranno considerato saggio non diffondere dettagli per non alimentare un conflitto interno al Pd nell’imminenza del voto. L’insoddisfazione per le liste PdL’incontro si è tenuto pochi giorni dopo la riunione della Direzione nazionale (14 agosto) che aveva licenziato le liste per le elezioni politiche. Quegli elenchi avevano disseminato insoddisfazione in tutta la Puglia, assieme a qualche malumore sulla decisione di Letta (giudicata precipitosa e inopportuna) di abbandonare l’alleanza con i 5 Stelle. Anche Decaro, per quanto diplomaticamente lo abbia dissimulato, era rimasto contrariato per le liste. Per fare un esempio: aveva insistito per la candidatura di Fiorenza Pascazio, sindaca di Bitetto, al secondo posto della lista del Senato. Senza successo. Il secondo e terzo posto sono andati a personalità non pugliesi, costringendo la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone ad accontentarsi del quarto e ultimo posto. Della Pascazio si sono poi perse le tracce, con notevole irritazione di Decaro. Ovviamente tutti capiscono, anche il sindaco di Bari, che non tutto dipende dal segretario e che spesso prevale «la logica delle correnti», complice la legge elettorale. Al leader, caso mai, è richiesta la necessaria accortezza di saper gestire le situazioni con equilibrio. Molti nel Pd pugliese ritengono che questo non sia avvenuto. Il grumo di malumori si è addensato attorno alla figura di Decaro, con inviti pressanti cui il sindaco non è riuscito a resistere. L’incontro di BariAll’incontro del 18 agosto erano presenti, tra gli altri, i consiglieri regionali Filippo Caracciolo, Donato Metallo, Francesco Paolicelli, Maurizio Bruno, l’assessore Donato Pentassuglia. Pure il consigliere Antonio Tutolo, non organico al Pd ma vicino. Al pari del sindaco ex pd di Manduria, Gregorio Pecoraro. Presente anche il primo cittadino di Fasano, Francesco Zaccaria, iscritto al partito. Beninteso: l’incontro non era stato organizzato per lanciare la candidatura di Decaro alla segreteria. Ma di certo tutti gli invitati possono essere considerati vicini al sindaco di Bari. Il quale da tempo si muove a tutto campo, consapevole della propria notevole visibilità, guadagnata anche con il ruolo di presidente dell’Anci. Prova ne sia che Decaro lo scorso 3 settembre è andato a Matera ad aprire la campagna elettorale del centrosinistra lucano. E tra meno di due settimane andrà a chiudere quella dell’Emilia Romagna, a Rimini. Sarà in compagnia di Stefano Bonaccini, governatore emiliano romagnolo, un altro esponente pd indicato come possibile sfidante di Letta. Il congresso è previsto nella primavera del 2023, ma un’eventuale cattiva performance del Pd nelle urne potrebbe accelerarne la celebrazione. Tour elettorale per DecaroDecaro ora sembra tutto concentrato sulla campagna elettorale. Ieri pomeriggio è stato nel Salento (a sostenere le candidature di Capone e del professor Pier Luigi Lopalco). Nei prossimi giorni sarà a Brindisi e Cerignola. A chi prova a decifrarne le intenzioni replica più o meno bruscamente: «Ora pensiamo a vincere le elezioni». Dal 26 settembre la strada verso Roma o verso la presidenza della Regione — o verso entrambi i traguardi — potranno essere più chiari. La newsletter del Corriere del Mezzogiorno – PugliaSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 10 settembre 2022 | 09:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-09-10 07:26:00, Il sindaco di Bari ne ha parlato il 18 agosto nel corso di un incontro. Ma non esclude la Regione nel 2025,

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