Decreto aiuti bis, via libera dal Governo. Dal “docente esperto” al bonus 200 euro per i precari: cosa cambia per la scuola [BOZZA]

Decreto aiuti bis, via libera dal Governo. Dal “docente esperto” al bonus 200 euro per i precari: cosa cambia per la scuola [BOZZA]

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Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto aiuti bis, che contiene anche alcune novità legate al mondo della scuola.

Il provvedimento, riferiscono fonti di governo presenti alla riunione, è stato approvato con “riserva tecnica su due articoli”.

In base alle indicazioni dell’ultima bozza di decreto, sappiamo che il Governo ha previsto proprio in particolare modo per la scuola, l’introduzione del ‘docente esperto‘, dando seguito a quanto previsto dalla legge 76/22 sulla formazione dei docenti.

”I docenti di ruolo che abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili” possono accedere alla qualifica di ”docente esperto e maturano il diritto ad un assegno annuale ad personam di importo pari a 5.650 euro che si somma al trattamento stipendiale in godimento”.

Taglio dei contributi: aumento di stipendio netto di circa 60 euro

Nel Decreto Aiuti Bis in arrivo ci saranno anche interventi sugli stipendi, come abbiamo già scritto in precedenza.

Viene promesso così l’aumento all’1% della decontribuzione dei redditi fino a 35 mila euro fino al 31 dicembre 2022 che si tradurrà in un aumento del netto in busta paga, così come era stato richiesto da Cgil, Cisl e Uil.

Taglio dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori fino a dicembre 2022 per un valore complessivo di 1,6 miliardi di euro.

”In via eccezionale, per i periodi di paga dal primo luglio 2022 al 31 dicembre 2022, compresa la tredicesima o i relativi ratei erogati nei predetti periodi di paga, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore” è incrementato di un punto percentuale. ”Tenuto conto dell’eccezionalità della misura di cui al primo periodo, resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche”. Gli oneri sono valutati in 786 milioni di euro per il 2022 e in 831 milioni di euro per il 2023, per un totale di 1,6 miliardi.

Bonus 200 euro

Per quanto concerne il bonus di 200 euro per i lavoratori dipendenti, questo viene esteso a coloro che non ne hanno beneficiato nella prima parte dell’anno.

Il bonus di 200 euro per i lavoratori dipendenti viene esteso a coloro che non ne hanno beneficiato nella prima parte dell’anno. Ai lavoratori dipendenti che ”nel primo semestre dell’anno 2022 non hanno beneficiato dell’esonero” dei contributi previdenziali previsti dalla legge di bilancio 2022 poiché interessati da eventi coperti figurativamente dall’Inps, e che non siano stati beneficiari dell’indennità di 200 euro ”è riconosciuta, in via automatica, l’indennità per il tramite dei datori di lavoro, nella retribuzione erogata nel mese di ottobre 2022”. Il bonus è riconosciuto, ”previa dichiarazione del lavoratore di non aver beneficiato” in precedenza dell’indennità e di essere stato destinatario di eventi coperti figurativamente dall’Inps nel primo semestre dell’anno 2022. ”L’Inps, a domanda, eroga l’indennità di cui al presente comma ai lavoratori aventi diritto alla predetta indennità, laddove non erogata dai datori di lavoro”.

Pensioni: da ottobre il 2%

Come accennato, novità anche per le pensioni: al fine di contrastare gli effetti negativi dell’inflazione per l’anno 2022 e sostenere il potere di acquisto delle prestazioni pensionistiche, in via eccezionale ‘‘il conguaglio per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2021 è anticipato al primo ottobre 2022“, prevede la bozza del decreto legge aiuti bis, che stima un costo di 2,4 miliardi di euro (2.381 mln).

L‘anticipo della rivalutazione delle pensioni all’ultimo trimestre 2022’ prevede che ”la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2022 è anticipata, per una quota pari a due punti percentuali, con decorrenza dal primo ottobre 2022, con relativo riconoscimento anche sulla tredicesima mensilità”.

BOZZA

Le altre misure

BONUS ENERGIA: Rafforzamento del bonus sociale per energia elettrica e gas per i clienti domestici economicamente svantaggiati e i clienti domestici in gravi condizioni di salute. L’obiettivo è quello di “mantenere inalterata rispetto al trimestre precedente la spesa dei clienti agevolati corrispondenti ai profili-tipo dei titolari dei suddetti benefici”.

SCONTO BOLLETTE: “Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l’Autorita’ di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) provvede ad annullare, per il quarto trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW”. “Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l’Arera provvede ad annullare, per il quarto trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico”.

TASSA EXTRAGETTITI: Arriva l’articolo sulla tassazione degli extragettiti fatti dalle aziende energetiche, nel periodo di aumento dei prezzi. Nella bozza del decreto legge aiuti compare l’articolo ‘Misure in materia di versamenti del contributo straordinario’ sprovvisto del testo perché ”in attesa norma Mef”.

IMPRESE ENERGIVORE: Alle imprese a forte consumo di energia elettrica ”è riconosciuto un contributo straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, sotto forma di credito di imposta, pari al 25% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel terzo trimestre 2022”. Nella norma si stima una spesa di 3,4 miliardi di euro. L’articolo ‘Contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale’ stabilisce che il credito d’imposta ”è riconosciuto anche in relazione alla spesa per l’energia elettrica prodotta dalle imprese di cui al primo periodo e dalle stesse autoconsumata nel terzo trimestre 2022”.

STOP MODIFICHE UNILATERALI CONTRATTI ENERGIA: Sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale. ”Fino al 31 ottobre 2022 -si legge nel provvedimento- è sospesa l’efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo nei rapporti con i clienti domestici ancorché sia contrattualmente riconosciuto il diritto di recesso alla controparte”. Nella bozza si specifica che la misura è ”in attesa riscontro Arera su impatto sulle imprese fornitrici” e che è possibile una ”perimetrazione dell’ambito applicativo in base alle dimensioni dell’impresa fornitrice”.

CREDITO IMPOSTA CARBURANTI: Estensione del credito di imposta per gli acquisti di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca effettuati nel terzo trimestre solare dell’anno 2022. Gli oneri sono valutati in 194,41 milioni di euro per il 2022. La misura viene prevista “al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dal perdurare dell’aumento eccezionale del prezzo del gasolio e della benzina utilizzati come carburante”.

CYBER SECURITY: Le ‘Misure di intelligence di contrasto in ambito cibernetico’ stabiliscono che “il presidente del consiglio dei ministri, acquisito il parere del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica e sentito il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica emana, disposizioni per l’adozione di misure di intelligence di contrasto in ambito cibernetico, in situazioni di crisi o di emergenza a fronte di minacce che coinvolgono aspetti di sicurezza nazionale e non siano fronteggiabili solo con azioni di resilienza, anche in attuazione di obblighi assunti a livello internazionale”.

IMPRESE AGRICOLE: Sostegno alle imprese e alle cooperative agricole che hanno subito danni dalla siccità eccezionale, verificatasi a partire dal mese di marzo 2022 e che, non beneficiavano della copertura di polizze assicurative. Le aziende possono accedere agli interventi previsti per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva previsti dal dl del 29 marzo 2004. Per questi interventi la dotazione finanziaria del “Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” è incrementata di 200 milioni di euro.

, 2022-08-04 16:56:00, Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto aiuti bis, che contiene anche alcune novità legate al mondo della scuola.
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