“La Legge 116 del 4 agosto 2021 nel campo dell’applicazione dei defibrillatori, di cui sono stata una delle promotrici, rappresenta un punto di svolta nella lotta contro le morti per arresto cardiaco in Italia. Con 60.000 decessi all’anno, è fondamentale avere una presenza capillare di defibrillatori sul territorio, accompagnata dalla formazione di personale competente”.
Lo dichiara l’on. Paola Frassinetti al convegno a Palazzo Montecitorio per la Giornata mondiale della rianimazione cardiopolmonare organizzato dal Vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè.
“La legge, infatti, rende obbligatoria la presenza di questi dispositivi in molti luoghi sensibili, promuovendo la loro diffusione e disciplinando l’uso anche da parte di persone non esperte, integrandosi con la rete dell’emergenza 112/118.
Vogliamo diffondere la cultura della rianimazione cardiopolmonare nelle scuole, sensibilizzare sulla questione e istituire una giornata nazionale il 16 ottobre. È nostro dover rispondere all’appello della Società Scientifica Rianimatori IRC e formare, oltre ai docenti e al personale scolastico, anche i nostri giovani, fin dai primi anni di scuola, al supporto vitale di base. A tal fine sarà prevista formazione obbligatoria per docenti, personale ATA e allievi, fornitura di defibrillatori in ogni scuola e l’istituzione della Giornata Nazionale del 16 ottobre. La nostra missione è chiara: salvare vite umane formando i nostri studenti e il personale scolastico” conclude.
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