Delitto Alice Neri, tracce di cocaina nel cadavere. Esame del Dna per Gaaloul, il marito e il collega

Delitto Alice Neri, tracce di cocaina nel cadavere. Esame del Dna per Gaaloul, il marito e il collega

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di Alessandro Fulloni

Il responso degli esami tossicologici: Positivit a sostanze stupefacenti e all’alcol. La Procura chiede incidente probatorio per Gaaloul, il marito e l’amico della 32enne trovata carbonizzata nella sua auto lo scorso 18 novembre a Concordia

Tracce di cocaina nel corpo di Alice Neri, la donna trovata carbonizzata nella sua auto, una Fiesta, a Fossa di Concordia il 18 novembre scorso. l’esito degli accertamenti condotti dal medico legale che parla di positivit alla cocaina e all’alcol. Uno sviluppo che apre le porte a nuovi interrogativi investigativi: chi ha dato stupefacente alla 32enne mamma di una figlia piccola? La Procura, inoltre, ha chiesto l’incidente probatorio per tutte e tre gli indagati: ovvero Mohamed Gaaloul, il 29enne tunisino arrestato in Francia e il maggiore sospettato, il marito Nicholas Negrini e il collega di lavoro della stessa Alice rimasto con lei sino a pochi minuti prima che si allontanasse dal pub a Concordia in cui aveva trascorso la nottata.

L’incidente probatorio — ovvero un accertamento irripetibile, finalizzato a cristallizzare una prova da usare nel dibattimento — avr come obiettivo la ricerca di tracce di Dna, e l’eventuale comparazione, sulla tanica di olio usata per dare fuoco alla Fiesta e su altri reperti trovati nella piazzola dell’incendio. Insomma: nuovi dubbi dopo i risultati degli esami tossicologici sul cadavere di Alice anticipati nell’edizione odierna del Resto del Carlino. L’assunzione di stupefacenti lascia aperte infatti altre ipotesi: uccisa o forse morta per un malore a seguito del quale chi era vicino a lei ha deciso di fare sparire il cadavere.

Potrebbero esserci presto, inoltre, nuovi interrogatori. Venerd fissata, infine, l’udienza al tribunale del Riesame di Bologna a carico di Gaaloul. L’avvocato che lo difende, il modenese Roberto Ghini, aveva chiesto uno slittamento dell’udienza per poter avere pi tempo a disposizione nel consultare gli atti dell’inchiesta dei carabinieri. Al centro dell’udienza ci sar la richiesta di scarcerazione del 29enne, che si professa innocente, attualmente detenuto nel carcere di Sant’Anna di Modena.

31 gennaio 2023 (modifica il 31 gennaio 2023 | 18:15)

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