di Monica Guerzoni, inviata a Manduria (Taranto)Il ministro degli Esteri consiglia «molta prudenza»: «Non è un tema da tour estivo. E dopo la performance della trasferta in Polonia, forse andare anche a Mosca…» Manduria (Taranto) — Durissimo, a tratti anche sfottente. Luigi di Maio arriva a Manduria, prende posto sul palco della masseria di Bruno Vespa e risponde al direttore di Porta a Porta: «Salvini? Con Putin ci parla Draghi». Il ministro degli Esteri dà voce pubblicamente allo stupore e all’irritazione della Farnesina e di Palazzo Chigi per il progetto del leader della Lega di recarsi a Mosca. «Non voglio fare la morale a nessuno», premette di Maio, poi però attacca e stoppa con forza l’idea. A Salvini il ministro consiglia «molta prudenza», poi sferza: «Il viaggio a Mosca non è un tema da tour estivo. E dopo la performance della trasferta in Polonia, forse andare anche in Russia…». Dietro le battute e la presa di distanza plateale c’è la condanna politica e diplomatica dell’iniziativa dell’ex vicepremier ed è che quando in Russia, il Paese che ha aggredito l’Ucraina, ci va il leader di un partito di governo, egli «rappresenta tutto il Paese». Ed è anche per questo che chiunque rappresenti le istituzioni deve affrontare il dramma dell’Ucraina con un «senso di responsabilità ulteriore». Alla Farnesina nessuno sapeva che in via Bellerio si stesse (e si stia ancora) lavorando a una missione «così delicata» e niente ne sapevano a Palazzo Chigi. Ora Salvini frena, ma la frittata, sembra dire Di Maio, è fatta. 28 maggio 2022 (modifica il 28 maggio 2022 | 19:13) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-05-28 17:13:00, Il ministro degli Esteri consiglia «molta prudenza»: «Non è un tema da tour estivo. E dopo la performance della trasferta in Polonia, forse andare anche a Mosca…», Monica Guerzoni, inviata a Manduria (Taranto)