“La funzione docente nel nostro Paese ha avuto una specie di deriva. Si fanno un sacco di riunioni e non sappiamo se servono. Si fa perdere tempo agli insegnanti in cose che non attengono all’insegnamento e al bene degli alunni quindi, mi pare che sia una cosa improduttiva e controproducente”.
Lo ha detto Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, intervenuto ad Orizzonte Scuola Tv a proposito del lavoro sommerso dei docenti.
“Se facessimo uno studio approfondito, noteremmo che molte delle ore che spendono a scuola i docenti sono perse in questioni organizzative, burocratiche e di supporto alla dirigenza scolastica. Questo non va a vantaggio degli alunni“, aggiunge il sindacalista.
“Il contratto serve fino ad un certo punto . Abbiamo cercato di mettere dei limiti, le famose ore di insegnamento, la funzione docente, queste non sono cose quantificabili. Abbiamo le 40 ore annue relative gli impegni di natura collegiale ma in realtà le ore sono tantissime di più“, prosegue Di Meglio.
“La burocrazia sarà anche necessaria in alcune attività ma gli insegnanti dovrebbero avere l’orgoglio di fare la propria professione. Bisognerebbe avere uno scatto d’orgoglio e cominciare a declinare compiti che non servono al bene degli alunni“.
“Un’altra cosa importante è quella di dare un valore al lavoro del docente. Quando noi riusciamo a dare un valore al lavoro dell’insegnante non va sprecato nulla. Se vengo pagato meno di una colf allora si possono sprecare le ore“, conclude il coordinatore nazionale della Gilda.
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