di Paolo Baldini
L’attrice francese con cittadinanza italiana la farmacista punto di riferimento per i due protagonisti del film, lo stesso Battiston e Rolando Ravello. Nelle sale dal 19 gennaio
Un ciclone. Attrice in corsa e mamma acrobata, Diane Fleri risponde alle domande, organizza la giornata, gestisce il marasma: Chi di noi non vorrebbe mollare tutto e andare ad abitare in campagna?. Spesso, per, tra dire e fare c’ di mezzo il mare. Svegliarsi all’alba per zappare non facile. Non ci si pu inventare contadini. Proprio come accade ai due Fausto protagonisti di Io vivo altrove!, il bibliotecario Biasutti e il fotoamatore Perbellini. Io vivo altrove! l’opera prima di Giuseppe Battiston, ispirata al romanzo Bouvard e Pcuchet di Gustave Flaubert, al cinema dal 19 gennaio per Adler Entertainment. Fausto 1 e 2 sono due perfetti sconosciuti (lo stesso Battiston e Rolando Ravello) che condividono le rispettive solitudini e traslocano sulle colline del nord-est.
Una fiaba eco-sociale, elogio dei gentili, dei quieti, degli appartati. Di quelli che s’accontentano. Il punto di riferimento per Biasutti e Perbellini una farmacista francese, sedotta e abbandonata, con due figli a carico. Per Fleri, una donna ferita, fuori posizione, ma ancora ottimista. Un colpo di maglio ai luoghi comuni: la natura non per forza un eden senza stress e pregiudizi. Per me “Io vivo altrove!” come un ritorno alle origini. Nella prima parte della carriera mi sono ritrovata spesso a interpretare ruoli da “raggio di sole nella vita di un uomo”. Sentivo il bisogno di uscire dal clich. Cos mi sono fermata e ho scoperto altre priorit. La famiglia, un marito, dei figli. Il marito, Sharim Sabatini, un acconciatore per il cinema: Ci siamo conosciuti sul set di “Mio fratello figlio unico” (2007). Siamo due idealisti. Amiamo vivere nell’utopia.
I figli sono tre: Zoe, 10 anni, Tiago 8 e Noa, 4. La famiglia importante, ti fa capire tante cose. Il senso della semplicit, ad esempio. Il ritorno a tempo pieno? Ho dovuto rifare un pezzetto di gavetta. E mi sono ritrovata cattiva, tossica, depressa. Il passaporto dichiara che Fleri, classe 1983, un’attrice francese con cittadinanza italiana, nata in Bretagna. Seguendo il padre diplomatico, ha vissuto a Gerusalemme, Malta, Parigi. Presto la vedremo in The boat di Alessio Liguori, con Marco Bocci; Romantiche di Pilar Fogliati; L’amor fuggente di Davide Lomma. Ha lavorato con Luchetti, Guadagnino, Verdone. Si dice esperta di opere prime e serialit. E assicura: La chiave per unire cinema e serie tv una sola: qualit.
15 gennaio 2023 (modifica il 15 gennaio 2023 | 20:18)
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