Il dietro le quinte della cena di Gala della prima della Scala

Il dietro le quinte della cena di Gala della prima della Scala

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Se la prima della Scala sempre un grande evento, quest’anno certamente lo sar persino di pi. Lo spettacolo, con l’attesissimo Boris Godunov di Modest Musorgskij diretto da Riccardo Chailly per la regia di Kasper Holten, torna sul palco del teatro milanese per la prima volta alla normalit dopo l’emergenza della pandemia. Inoltre, dopo due anni di stop, torna anche l’attesissima cena di gala a Milano, immediatamente dopo la Prima, presso la Societ del Giardino: edificio risalente a fine Cinquecento, sede di uno dei circoli pi antichi del mondo. Dedicata agli artisti e ai sostenitori del Teatro, quest’anno ospiter 550 invitati tra i quali anche personalit di spicco: dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, fino alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

La cena

A curare la serata sar Caffe Scala Banqueting, i grandi protagonisti saranno i giovani. La cena, considerata un traguardo per chiunque lavori o sogni un futuro nella ristorazione, sar infatti l’occasione per vedere all’opera venti tra i migliori allievi del CAPAC – Politecnico del Commercio e del Turismo: ragazze e ragazzi tra chef, pasticceri, addetti alla sala scelti tra i migliori iscritti. A dirigere il tutto ci sar Salvatore Quartulli, direttore di Caffe Scala, con la collaborazione della responsabile Luxury Event per Caffe Scala Patrizia Cappelletti, il Responsabile Teatro alla Scala Simone Dimitri e Palmer Bischetti, executive chef. Il team sta lavorando da settimane perch tutto sia impeccabile.
Dietro le quinte c’ un grande lavoro di coordinamento dove la sinergia tra personale di sala e cucina deve essere perfetta, dice Salvatore Quartulli.
Un mini esercito formato da sette matre, sessanta camerieri, trenta sommelier e dieci addetti alla movimentazione serviranno gli oltre cinquecentocinquanta ospiti.

Il menu

Sar una serata che racconter la grandeur di Milano, citt dalla storia millenaria e dall’animo cosmopolita che guarda al futuro all’insegna della sostenibilit, della solidariet, della coesione sociale. La racconter nel cibo, ma anche nell’atmosfera. Il menu, tanto per cominciare, prevede un aperitivo a passaggio e poi la cena place servita da maggiordomi specializzati e sar cento per cento milanese: tra gli altri piatti,risotto alla milanese con pistilli di zafferano lombardo e croccantezze del casaro, cassoeula reinterpretata su tortino di verza e patate e semifreddo semifreddo di panettone con gelatina di mandarini e chicchi di cioccolato fondente.
Sui tavoli poi, insieme a porcellana fine e cristalli che spiccheranno in una tavolozza di colori dal bordeaux all’aubergine, al posto del classico centrotavola di fiori ci saranno composizioni di frutta fresca e piccole piante da frutto — carciofi, cachi e mandaranci — che dopo la cena saranno devolute a chi ha bisogno e, poi, piantate nei parchi milanesi. Un esempio di riutilizzo virtuoso delle materie prime in un momento storico che lo richiede. Infine s, nell’Anno europeo dei Giovani, sul palco della cena dell’anno saliranno questi venti giovani talenti scelti da una scuola di cucina pubblica. Il futuro di Milano, d’altronde, scritto anche nei loro piatti e nei loro occhi.

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, 2022-12-06 17:55:00, Sette maître, sessanta camerieri, trenta sommelier, dieci addetti alla movimentazione e 550 ospiti per una serata che racconta la storia e il futuro di Milano mettendo in scena le giovani promesse della cucina, Fabiana Salsi

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