di Redazione PoliticaIl ministro in audizione alle commissioni riunite di Camera e Senato: occorre unificare i settori e i servizi comuni alle diverse forze armate Una profonda evoluzione in chiave interforze dello strumento militare sul piano ordinativo, logistico, tecnologico e normativo. l’esigenza presentata dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, illustrando le linee programmatiche del suo dicastero in audizione alle commissioni riunite della Difesa della Camera e degli Affari esteri e Difesa del Senato. Secondo Crosetto sono molte le iniziative da avviare per una simile condizione, a partire da una revisione delle strutture di vertice, che elimini le duplicazioni non dettate da esigenze di ridondanze operative e che consenta il miglioramento della qualit e del contenimento dei tempi nei processi di lavoro. Occorre poi unificare i settori e i servizi comuni alle diverse forze armate. Il ministro inoltre ritiene necessario definire un nuovo modello di finanziamento nel settore di investimento della Difesa, basato su una legge triennale sull’investimento, che accorpi in un’unica manovra i volumi finanziari relativi a tre provvedimenti successivi con una profondit di 17 anni. Tale intervento consentirebbe di supportare efficacemente la posizione nazionale sui tavoli internazionali dei vari programmi cooperativi con possibili ricadute sulle scelte di investimento e occupazionali dell’industria. Crosetto infine intende avviare una riflessione sull’adeguata ripartizione delle dotazioni organiche del personale militare rispetto alle esigenze funzionali, in modo da orientare in maniera efficace le attivit di modifica della normativa a valle della recente approvazione della legge 119 del 2022. Ci si dovr quindi occupare del contrasto agli effetti dell’invecchiamento del personale militare rispetto ad alcuni gravosi compiti da svolgere. Si tratta, in sintesi, di riequilibrare il rapporto tra competenze ed et media del personale attraverso alcune linee di azione come la revisione dei flussi di alimentazione e del bilanciamento tra forze in servizio permanente e ferma prefissata. E poi c’ anche da unificare settori e servizi comuni alle diverse Forze Armate. Ad esempio nel breve termine: l’insegnamento delle lingue estere, il settore Cbrn, la sanit. Nel medio termine: i settori dei sistemi di comunicazione ed informatica. Nel lungo termine: Spazio e Cyber. Proprio sul ruolo della Difesa nei domini Spazio e Cyber, quest’ultima dovr farsi promotrice ed essere protagonista di un percorso che porti all’unicit di indirizzo strategico e di policy sia a livello nazionale che nell’ambito delle Organizzazioni internazionali di riferimento. 25 gennaio 2023 (modifica il 25 gennaio 2023 | 10:27) © RIPRODUZIONE RISERVATA