Diminuiscono le donazioni: è l’effetto «long Covid». Ma gli enti (per ora) resistono

Diminuiscono le donazioni: è l’effetto «long Covid». Ma gli enti (per ora) resistono

Spread the love

di Cinzia Di Stasio*

Il rapporto dell’Istituto Italiano della Donazione: calano le risorse messe a disposizione, le donazioni del sangue e l’attività di volontariato. Ancora lontani dai bilanci pre-pandemici

Cosa ci dice il rapporto «Noi doniamo» curato dall’Istituto Italiano della Donazione? In occasione del Giorno del Dono, che cade oggi, volevamo valutare anzitutto il comportamento donativo degli italiani rispetto a denaro, tempo e donazioni biologiche. Secondo i dati Istat del 2021, la quota di persone che dichiarano di aver donato risorse economiche alle associazioni ha registrato un netto calo di 2,3 punti percentuali, arrivando a toccare quota 12% dopo il lieve aumento (dal 13,4% al 14,3%) del 2020. L’indagine Italiani Solidali di Bva Doxa ci regala invece uno spaccato inedito dei donatori cosiddetti informali: aumenta di tre punti percentuali (dal 33 al 36%) la quota di coloro che nei 12 mesi precedenti l’intervista hanno effettuato almeno una donazione di questo tipo.

Quanto alle raccolte fondi del non profit, dall’indagine IID, ormai giunta alla ventesima edizione, possiamo osservare che, se la quota di persone che donano alle ONP è ancora lontana dai livelli pre-pandemici (secondo i dati Istat), segnali positivi arrivano invece dalle organizzazioni non profit: l’IID registra sulle raccolte fondi un balzo di 21 punti percentuali (dal 25% del 2020 al 46% del 2021). Un dato da sottolineare legato all’aumento delle ONP che migliorano la propria raccolta fondi è dato dall’incremento delle entrate dalle aziende: le ONP che hanno raccolto di più da queste infatti passano dal 6% del 2020 al 26% del 2021.

Cattive notizie invece sul fronte del volontariato: la contrazione dell’attività di volontariato misurata dall’Istat è stata di 2,5 punti percentuali rispetto al 2020. Se nel 2019 era stata del 9,8% la quota di persone che avevano svolto volontariato, calata al 9,2% nel 2020, il 2021 ha registrato un crollo di quasi due punti percentuali, assestandosi al 7,3%. Sul fronte delle donazioni di sangue secondo le elaborazioni del Centro Nazionale Sangue, nel 2021 i donatori di sangue e plasma in Italia sono stati 1.653.268, cifra che rappresenta un calo dell’1,8% in confronto al 2019. Nonostante una lieve ripresa rispetto al 2020, i livelli di donazione di sangue, plasma e altri componenti non sono ancora tornati ai livelli pre-pandemici. In sintesi, Il 2020 aveva testato la capacità dei cittadini di esprimere la propria solidarietà in un periodo senza precedenti nella storia italiana.

Nel 2021 sono due i principali effetti registrati: da una parte un effetto «long covid» negativo sulla propensione a donare che si verifica in tutte le dimensioni del dono stesso, dall’altra parte, si registra una capacità degli enti di resistere a queste tendenze, innovandosi e rafforzando le relazioni con i propri donatori. La sfida è culturale: se non verrà invertito il trend rispetto alle donazioni economiche e all’impegno volontariato, il rischio è che il non profit veda progressivamente, e nemmeno lentamente, erodere il terreno su cui crescono i frutti del proprio impegno.

*Segretario generale Istituto Italiano Donazione

3 ottobre 2022 (modifica il 3 ottobre 2022 | 18:09)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-10-04 04:55:00, Il rapporto dell’Istituto Italiano della Donazione: calano le risorse messe a disposizione, le donazioni del sangue e l’attività di volontariato. Ancora lontani dai bilanci pre-pandemici , Cinzia Di Stasio*

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.