“Un’alternativa alla frequenza delle aule scolastiche è rappresentata dall’istruzione parentale conosciuta anche come scuola familiare, paterna o indicata con i termini anglosassoni quali: homeschooling o home education. Tutte queste espressioni indicano la scelta della famiglia di provvedere direttamente all’educazione dei figli”.
Così si legge sul sito del Ministero dell’Istruzione nella sezione dedicata all’educazione parentale. Una scelta di cui, dunque, possono avvalersi tutti.
Recentemente tornata alla ribalta per via della pandemia è una realtà già da tempo attiva sul nostro territorio. Ma quali sono le ragioni per le quali si sceglie l’educazione parentale? E cosa significa? Come funziona nella pratica? Lo studente che studia da casa come si organizza? Quali sono le regole da rispettare, i rischi e i benefici?
Ne parleremo il 24 febbraio alle 14.30 con Sergio Leali (presidente di LAIF Italia), Giulia Pecis Cavagna (vicepresidente Laif, mamma homeschooler e docente di scuola statale) e Nunzia Vezzola (mamma homeschooler, docente di scuola statale e autrice di ‘Apprendimento naturale homeschooling e Unschooling).
Conduce Marta Nicoletti, giornalista.
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